CAETANI, Onorato
Edmond René Labande
Figlio primogenito di Nicola, conte di Fondi, e di Giacoma Orsini, nacque verso il 1336. Morto Nicola intorno al 1348, il C. ereditò la contea di Fondi che gli fu [...] espansionistica della sua famiglia, cercando di estendere i propri domini non solo nel Regno, ma anche nelle vicine regioni meridionali dello Stato pontificio. Nel 1356 circa riuscì a sottomettere Anagni e Sezze, mentre nel 1360 raggiunse un accordo ...
Leggi Tutto
ORSINI, Vincenzo Giordano
Carmine Pinto
ORSINI, Vincenzo Giordano. – Nacque a Palermo il 14 gennaio 1817 da Gaetano, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Maddalena Mazzeo.
Iniziò giovanissimo la [...] i tedeschi nel Venetoristampati per cura del colonnello di artiglieria V. G. O., Messina 1848; L’ artiglieria dell’esercito meridionale d’Italia nella campagna del 1860, Caserta 1860; Reclamo del maggior generale O. cav. V. al Parlamento nazionale, s ...
Leggi Tutto
ABBAGNANO, Giovanni
Antonio Balducci
Nacque in Baronissi (Salerno) il 17 ag. 1860.
Il padre Giovanni era stato attivissimo commerciante di pelli grezze, sino a raggiungere i mercati di Francia, Grecia [...] meritevoli di encomi e premi. Creò anche una industria di vini pregiati; promosse un consorzio di mulini e pastifici meridionali in Nocera Inferiore; fu amministratore dei Cantieri navali salernitani. Per tali sue attività, nel 1903, fu nominato, tra ...
Leggi Tutto
CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] 29 maggio 1939, n. 1208. La Fondazione si fece anche promotrice di una serie di indagini tecniche sulle diverse aree meridionali; queste, pur se venivano condotte in vista dei possibili interventi operativi della S.M.E., costituiscono l'indizio di un ...
Leggi Tutto
BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] saggi politici. Pur non prendendo parte attiva ai moti rivoluzionari del 1820, seguì volontariamente la sorte di molti scrittori meridionali, allontanandosi da Napoli con il suo grande amico C. Troya (1824-25).
Nel lungo viaggio attraverso l'Italia ...
Leggi Tutto
BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] a Madrid.
Ma la fonte dei suoi principali guadagni restava sempre il mercato italiano. Dopo l'operazione delle "Meridionali" e della conseguente ristrutturazione della società, finanziò una serie di iniziative fin quando, allo scoppio della guerra e ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Pietro
Andrea Zannini
Secondo dei nove figli di Giovanni di Pietro e di Maria di Pietro Ferro Isman, nacque nella frazione Ressiga di Alagna Valsesia, nel Vercellese (non a Gressoney, come [...] in perfetta solitudine, è l'impresa per cui il G. è ricordato, la salita a una delle principali vette della cresta meridionale del monte Rosa, la cima a 4046 m oggi nota con il suo nome, che dagli alpeggi sopra Alagna presenta fisionomia distinta ...
Leggi Tutto
BELINZAGHI, Giulio
Noè Foà
Nato a Milano il 17 ott. 1818, da una famiglia di negozianti, iniziò come commesso della banca genovese Pettinati; dopo che questa fu messa in liquidazione, nel 1849 ne aprì [...] delle ferrovie del Mezzogiorno al gruppo Bastogi, B. e soci, che costituirono la "Società italiana per le strade ferrate meridionali". L'anno seguente, il 1° giugno 1863, il B. entrò nel Consiglio di amministrazione della "Società generale di credito ...
Leggi Tutto
GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] stato anche "facilitato" da una diversa visione del problema del Mezzogiorno, negando Bordiga una specificità della questione meridionale che il G. considerava, invece, un nodo rimasto irrisolto dopo l'unificazione del Paese.
Intanto, la pressione ...
Leggi Tutto
TEDESCO, Francesco
Giuseppe Moricola
– Nacque l’11 marzo 1853 ad Andretta (Avellino), ultimo degli undici figli di Emiddio e di Apollonia di Pietro.
A sei anni si ritrovò orfano del padre, morto nel [...] comunali e, alla metà degli anni Ottanta, sulla scia della febbre bancaria che contagiò anche le più piccole comunità meridionali, fondò ad Andretta l’Agenzia del credito agrario. Allo stesso tempo si intensificò la presenza dei Tedesco nel campo ...
Leggi Tutto
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...