COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] dalla caduta di Gioacchino Murat.
Nel 1815 nel generale disordine e in seguito al mutamento dell'assetto istituzionale del regno meridionale, il C. lasciò Napoli e si rifugiò a Roma, dove nella quiete del chiostro si dedicò di nuovo alacremente allo ...
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NANI, Cesare.
Maria Toscano
– Nacque a Salussola (ora provincia di Biella) il 28 agosto 1848 da Vincenzo, avvocato, e da Luigia Velasco.
Trasferitosi a Torino, vi conseguì la laurea in giurisprudenza [...] un ruolo chiave per le generazioni precedenti, e dall’abbandono della città sabauda da parte di tanti altri, soprattutto meridionali, che trasferitisi dal 1848 in poi, l’avevano lasciata all’indomani del passaggio della capitale a Firenze nel 1864 ...
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MILETI, Carlo
Nunzio Dell'Erba
– Nacque a Grimaldi (presso Cosenza) il 24 genn. 1823 da Costantino e da Raffaella Brunetti in un’agiata famiglia di tradizione repubblicana.
Gli zii paterni Carlo e Raffaele [...] per la Calabria e la Lucania, L (1983), pp. 19-98; M. Pezzi, Pietro Mileti e la rivoluzione calabrese del 1848, in Studi storici meridionali, IV (1984), pp. 61-93; E. Esposito, C. M. La massoneria a Napoli dopo l’Unità d’Italia, in Hiram, 1985, n. 3 ...
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CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] a cavallo le concentrò all'adunata di Napoli (24 ottobre) e di là spinse i reparti all'attacco contro i comuni meridionali e diresse di persona le operazioni per la presa di Foggia (29 ottobre). Alla costituzione del nuovo gabinetto, presieduto da ...
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VILLAMARINO , Isabella
Elisa Novi Chavarria
VILLAMARINO (Villamarina), Isabella. – Nacque presumibilmente a Napoli nel 1506 da Bernat de Vilamarí (naturalizzato a Napoli con il nome Bernardo Villamarino, [...] , Salerno 1985, ad ind.; P. Lopez, La presunta gravidanza di I. V. e le disposizioni del Toledo (1550), in Studi storici meridionali, V (1985), pp. 287-295; C. Hernando Sánchez, El reino de Nápoles en el Imperio de Carlos V. La consolidación de la ...
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SPINELLI, Antonio
Silvia Sonetti
– Nacque a Capua il 23 marzo 1795, primo dei sei figli (quattro maschi e due femmine) di Francesco e di Maria Giuseppa Caterina Ungaretti.
Pochi anni dopo la sua nascita, [...] , la sua famiglia si integrò progressivamente nelle istituzioni del nuovo Stato e interpretò la definitiva scelta unitaria delle élites meridionali. Il figlio Francesco (1820-1897) fu prima sindaco di Napoli, tra il 1872 e il 1874, e poi senatore ...
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ROMANO, Liborio
Carmine Pinto
– Nacque a Patù, nel basso Salento, il 27 ottobre 1793 da Alessandro e da Giulia Maglietta, primo di sette figli.
Apparteneva a una ricca famiglia, dove era presente una [...] ad indices; G. Ghezzi, Saggio storico sull’attività politica di L. R., Firenze 1936; A. De Leo, Don L. R. un meridionale scomodo, Soveria Mannelli 1981; G. Vallone, Dalla setta al governo. L. R., Napoli 2005; N. Perrone, L’inventore del trasformismo ...
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DELLA MARRA (de Marra), Risone
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, molto probabilmente minore, di Giozzolino, nacque all'inizio del sec. XIII.
La famiglia, originaria di Ravello, [...] loro fedeltà alla precedente famiglia regnante; dal canto suo il D. - al pari della quasi totalità degli alti ufficiali meridionali - passò al servizio del nuovo sovrano con il medesimo impegno che aveva dimostrato sotto il vecchio.
Il 10 dic. 1266 ...
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TRASAMONDO
François Bougard
(II). – Duca di Spoleto e nipote del duca omonimo, figlio di Faroaldo II, Trasamondo si impose come duca di Spoleto nel 719 o 720, ribellandosi contro il padre che fu ridotto [...] non solo di svolgere un ruolo di mediazione fra Roma e Bisanzio, ma anche di consolidare la sua influenza nei ducati meridionali (rispetto ai quali non aveva sino ad allora manifestato un particolare interventismo). Nelle vesti di alleato dell’esarca ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] vero e proprio idealismo, spiega le ragioni del suo pur sempre differente atteggiamento nei confronti dei due filosofi meridionali: "Il Croce tratta e risolve problemi che anche la filosofia tradizionale, considerava come immanenti; il Gentile invece ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...