LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] il bisogno di evitare ogni ricorso ai voti dell'estrema destra (il L. aveva contrastato duramente l'"operazione di sinistra, Milano 1968; G. Dorso e la classe dirigente meridionale, Roma 1968; Evoluzione e riforma della società, ibid. 1972; Crisi ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] di saluto, e che la vittoriosa campagna nell'Italia meridionale di Mariano Argiro, intrapresa nel 956, aveva portato nella l'impulso fatimita, clienti preziose per Venezia, data la loro estrema povertà di legno e di ferro, che la città lagunare ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] Doria, La facoltà agraria di Portici nello sviluppo dell'agricoltura meridionale, in Quaderni storici, XII (1977), pp. 836-853. (1975), pp. 19-21, 76-78; G.M. Bravo, Critica dell'estremismo, Milano 1977, pp. 209-212; M. Fatica, Note su B., in ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] come lo stesso C. non mancò di sottolineare. La "cautela estrema" (per dirla con A. Labriola) con cui si mosse il monumenti di Roma, mirante a salvaguardare la zona archeologica meridionale della capitale, sia il disegno di legge sulla conservazione ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] sue lettere con il coordinatore del comitato, il giovane Giuseppe Fanelli, testimoniano tanto l’estrema indecisione e preoccupazione dei meridionali quanto la sua assoluta risolutezza.
In realtà, esisteva nel Mezzogiorno una vasta area di opposizione ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] pericolo, nell'indigenza, non occupandosi, con estrema miopia, che del suo immediato vantaggio personale. arte, III (1909), p. 121; E. Gothein, Il Rinasc. nell'Italia meridionale, Firenze 1915, pp. 6, 50, 192, 224; G. Caetani, Caietanorum genealogia ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] gli consentì di assentarsi per lunghi periodi: nell’Italia meridionale, che era alla ricerca di nuovi equilibri dopo la morte evidente che il suo era stato un tentativo disperato, l’estrema testimonianza di un rigore personale; tacque per sempre. Era ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] che, diffusasi anche nell'Italia centrale e nella Gallia meridionale, egli aveva combattuto in un suo ampio trattato ( attività caritative e sociali, in tempi per la Chiesa estremamente duri, sono sottolineati in modo particolare dall'anonimo autore ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] Capua e Benevento per far valere le rivendicazioni papali sull'Italia meridionale.
Nel 960 il re Berengario, che si trovava in (pp. 173 s.), egli morì - senza pentimento e senza estrema unzione - in seguito a un colpo apoplettico, che lo colse ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] Arabi di Sicilia e di Libia, lo aveva fatto con estrema cautela e, soprattutto, si era ben guardato dal troncarli completamente , che dalla morte di Sicardo travagliavano la Langobardia meridionale, appoggiando in un primo momento i conti longobardi ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...