PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] egli colse il rapporto fra cultura profana classica in Italia meridionale – area periferica della cultura bizantina – e primo Umanesimo dai tempi della fondazione culturale esiodea alla sua estrema rinascenza neogreca. Accanto all’interesse per le ...
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DE COURTEN, Raffaele
Walter Polastro
Nato a Milano il 23 sett. 1888 dal conte Giuseppe e da Maria Ticozzi, entrò nel 1906 all'Accademia navale di Livorno uscendone nel 1910 con il grado di guardiamarina. [...] del Mediterraneo. Ma la divisione non poté agire per l'estrema scarsità di nafta e per la supremazia aerea nemica e Badoglio di trasferire il governo in Sicilia o comunque nell'Italia meridionale; riteneva che la presenza del sovrano, del governo e ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] il decreto governativo dell'11 novembre sui volontari dell'esercito meridionale.
Nel 1861 fu nominato medico condotto a Recanati. L'anno sul giornale articoli contro i cattolici conciliatoristi (L'estrema sinistra e il padre Curci, 25 febbr. 1883 ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] secolo, era in mano degli Arabi.
Di questa estrema frammentazione politica seppero approfittare i Normanni, che si Ruggero, riuscì a unificare i domini dei Normanni in Italia meridionale. Quando nel 1130 venne incoronato re a Palermo il suo regno ...
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colonialismo
Bruno Bongiovanni
Le potenze europee alla conquista del mondo
Per colonialismo s'intende l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati dalle potenze europee in età moderna e contemporanea, [...] i conquistadores spagnoli si spinsero nell'America Centrale e Meridionale, assicurando nuove risorse alla loro madrepatria (in particolare da quello britannico).
Due altre potenze europee presenti in Estremo Oriente erano poi l'Olanda e la Spagna. L' ...
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Annibale
Massimo L. Salvadori
Un genio militare tra storia e mito
Il cartaginese Annibale è stato uno dei maggiori generali di tutti i tempi. Le eccezionali imprese militari che ha compiuto contro Roma [...] Cartaginesi di indebolire fortemente il dominio di Roma nell'Italia meridionale.
La reazione di Roma
A questo punto si imponeva battaglia di Zama e la fine di Annibale
Di fronte all'estremo pericolo che, con lo sbarco di Scipione in Africa, colpiva ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] francese, la direzione effettiva dello stato. Per l'estrema difesa della Repubblica, l'A. si ritirò, XXXIX (1914) pp. 307, 334; N. Ferorelli, I patrioti dell'Italia meridionale rifugiati in Lombardia dal 1796 al 1806, ibid.,XLIII (1919) pp. 321- ...
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Inca
Marina Bucchi
Un vastissimo impero nell'America precolombiana
La civiltà inca fu tra le più evolute dell'America precolombiana, come documentano anche le testimonianze dei primi Spagnoli giunti [...] vastissimo impero fondato dagli Inca nell'America Meridionale si estendeva, al momento dell'arrivo degli precolombiano, anche gli Inca avevano consolidato la loro supremazia con estrema rapidità: quando giunsero nell'area di Cuzco agli inizi del ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] d.C. fiorì Monte Albán) e la Maya in Chiapas e nel Guatemala meridionale, con gli importanti centri di Izapa, El Baúl e Kaminaljuyú.
La fase la M. e oltre, fino al Costa Rica e all’estremo NO del Messico.
La tradizione narra di una migrazione di ...
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(ingl. New Guinea) La maggiore isola dell’Oceania (880.000 km2 con 7.500.000 ab. nel 2005) e, dopo la Groenlandia, la più grande del globo. Si estende tra l’equatore e 10° lat. S, bagnata a N dall’Oceano [...] m), fino ad arrivare ai Monti Owen Stanley, all’estrema propaggine sud-orientale, con la cima più alta rappresentata dal dai corsi d’acqua che scendono verso le grandi pianure meridionali. Il vulcanismo è presente con gli apparati del Monte Victoria ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...