ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] è probabilmente da attribuirsi a un miniatore dell'Italia meridionale.Un secondo gruppo comprende manoscritti a carattere scientifico d' figure di a. - talora guidate da principi di estrema stilizzazione, talora del tutto libere - rivelando un acuto ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] , dove sarebbe stato presente in un angelo nel finestrone meridionale del transetto, nella Visione di Dio in trono fra inedita naturalezza nei tratti, un chiaroscuro più corposo, seppure estremamente dolce e tenero; il maphórion è scomparso da sotto ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] comunità civili e luoghi di culto sin nelle regioni periferiche del paese: dalla prov. del Gugark' nell'estremo N (in contatto con la Georgia meridionale che si andava allora cristianizzando), a quella del Syunik' a E (da cui, attraverso le regioni ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] ss. Iacopo e Zenone in origine sulla porta del lato meridionale del duomo (Pistoia, Mus. della cattedrale di San Zeno (S. Domenico, ex refettorio), mentre alla sua fase estrema pertiene il monumentale Crocifisso murale nel S. Francesco (De Marchi ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] formavano di per sé un programma coerente, a partire dal transetto meridionale, con la Creazione e la Caduta, per proseguire nel coro, artistica, la vetrata senese rappresenta un esempio estremo del processo di collaborazione che aveva luogo in ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] Dalla metà del Cinquecento l'opera fu collocata nel braccio meridionale del transetto del duomo, e lì la vide Vasari, 'Alte Pinakothek di Monaco: due tavolette che uniscono all'estrema raffinatezza dell'andamento lineare, che prelude al linguaggio di ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] la regione in cui la città sorgeva, nella parte meridionale della valle del Tigri e dell'Eufrate.Babilonia visse a c. 57r, sintetizza invece, in un'unica rappresentazione di estrema aderenza al testo, vari momenti del racconto relativo a Babilonia: la ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] dedotto da alcune sopravvivenze archeologiche di Pasargade nell'Iran meridionale (Stronach, 1994). Oltre alle funzioni menzionate, i struttura è caratterizzata dal fatto di essere la stilizzazione estrema del modello di g. quadripartito: l'elemento ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] o distruzioni e abbandoni che rendono estremamente complessa l'analisi delle strutture e la 1240 per Francescani e C., a due navate voltate a crociera, la meridionale più stretta e la maggiore conclusa da un presbiterio allungato coperto a crociera ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] occidentale dei secc. 11° e 12° trae origine dall'estrema mobilità che caratterizzò in quest'epoca la società nel suo insieme di immagini di cavalieri, dalla Porte des Comtes nel transetto meridionale del Saint-Sernin a Tolosa (1097) alla porta dei ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...