FABA (Fava), Bonapace (Bombasius)
François Menant
Fu uomo politico e capo militare bresciano: la sua attività è documentata dal 1180 al 1221.
Ignoriamo l'esatta posizione sociale della famiglia Faba: [...] , diretta contro i Bergamaschi, devastò la parte meridionale del loro territorio (Romano, Cortenuova). Ma intanto questa volta in qualità di podestà di Vicenza, in circostanze estremamente importanti, in cui dette prova di grandi capacità di capo ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Francesco
Francesco Storti
Primogenito di Giovanni, maestro razionale e luogotenente del gran camerlengo al tempo di re Ladislao di Angiò Durazzo e [...] l'incarico di immettere il siniscalco Antonio Pappacoda nell'ufficio di castellano della torre di Pentedattilo, nell'estrema propaggine meridionale della regione.
Spentosi prematuramente Luigi III a Cosenza nel novembre del 1434, mentre conduceva una ...
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FRIZZI, Arturo
Rossano Pisano
Nacque a Mantova il 3 maggio 1864 da Carlo e da Angela Ferrari. A tredici anni, dopo la morte improvvisa del padre (un ex garibaldino), fu accolto nell'orfanotrofio "Casa [...] giornale, sicché per alcuni mesi viaggiò nel Lazio, nell'Italia meridionale, in Lombardia e nel Veneto. Nel 1883 era a Padova "scarpinanti" di fine Ottocento. Su questo universo, estrema propaggine di una tradizione secolare che si era sedimentata in ...
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CORRADETTI, Gino
Francesco Manconi
Nacque a San Severino Marche (Macerata) il 21 ott. 1879 da Corrado, patriota attivo a Roma, tipografo ed editore, e Pudenziana Scoderoni. Di modesta famiglia, dopo [...] contro l'impresa di Tripoli. Le sue posizioni di estrema sinistra nello schieramento socialista emersero nettamente al congresso agrumario rivoluzionario meridionalista, partecipando nell'ottobre 1912 al Congresso meridionale della resistenza ...
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COMIN, Iacopo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Padova il 16 marzo 1832 da Gian Battista, di origini israelitiche, e da Maddalena Archiapoti e ricevette il battesimo nella chiesa padovana di S. Andrea. Sono [...] il portavoce degli interessi e delle aspirazioni della borghesia meridionale, in ciò favorito anche dalla collaborazione di alcune firme testimoniare una certa apertura alle posizioni della Sinistra estrema o, quanto meno, la propensione ad una ...
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MIELE, Antonio
Gianni Fazzini
– Figlio di Giuseppe e di Isabella Alvino, nacque il 23 febbr. 1813 in Andretta (presso Avellino). Compì i primi studi a Napoli per continuarli poi nel seminario metropolitano [...] fondata a Napoli l’Unione degli ecclesiastici dell’Italia meridionale che raggruppava vari esponenti del clero di orientamento Nisco che aveva optato per altro collegio. Collocatosi all’estrema sinistra, divenne per questo motivo oggetto di attacchi ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] dalle mostre della Società promotrice di belle arti. L'estrema produzione del M. è così essenzialmente legata a dipinti XI (1927-28), pp. 538-550; V. Della Sala, Ottocentisti meridionali, Napoli 1935, pp. 265-276; G. Ceci, Bibliografia per la storia ...
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GIOVANNI di Niccolò (Giovanni di Niccolò Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario attivo nel Lazio meridionale presumibilmente negli anni Trenta-Quaranta del XIII [...] della chiesa di S. Pietro a Minturno. L'estrema stilizzazione lineare che caratterizza le piccole figure degli , Napoli 1901, pp. 173 s.; E. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale, II, Paris 1903, pp. 609-612; A.L. Frothingham, The monuments of ...
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CARUSO, Michele
Franco Molfese
Nacque a Torremaggiore (Foggia), intorno al 1830. Salariato agricolo, nel pieno dell'età si trovò coinvolto nella grande crisi del crollo della dinastia borbonica a seguito [...] e la cambiano a seconda delle circostanze... La loro mobilità è estrema" (in Bergamo, Bibl. civica, Arch. Gamba, LII, alle caratteristiche ed ai limiti sociali delle masse bracciantili meridionali, in particolare di quelle della Capitanata, nel secolo ...
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LUZZATTO, Riccardo
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 4 febbr. 1842 da Mario e Fanny Luzzatto. Importante per la sua formazione fu l'esempio del padre, che nel 1848 fu l'unico membro del governo provvisorio [...] tra i Mille, la Sicilia. Conclusasi l'impresa nell'Italia meridionale, riprese gli studi di diritto, ma nel 1862 tornò a agì spesso da repubblicano a Montecitorio, dove sedeva appunto all'estrema sinistra del gruppo repubblicano. Il L. fu, di quel ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...