VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] , sia pure da lui tenacemente identificate con una parte estrema dell’Asia, un punto su cui peraltro la Lettera non percorso in soli due viaggi quasi tutta la costa dell’America Meridionale e di essere stato il primo a riconoscere l’esistenza di ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] il bisogno di evitare ogni ricorso ai voti dell'estrema destra (il L. aveva contrastato duramente l'"operazione di sinistra, Milano 1968; G. Dorso e la classe dirigente meridionale, Roma 1968; Evoluzione e riforma della società, ibid. 1972; Crisi ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] di saluto, e che la vittoriosa campagna nell'Italia meridionale di Mariano Argiro, intrapresa nel 956, aveva portato nella l'impulso fatimita, clienti preziose per Venezia, data la loro estrema povertà di legno e di ferro, che la città lagunare ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] Doria, La facoltà agraria di Portici nello sviluppo dell'agricoltura meridionale, in Quaderni storici, XII (1977), pp. 836-853. (1975), pp. 19-21, 76-78; G.M. Bravo, Critica dell'estremismo, Milano 1977, pp. 209-212; M. Fatica, Note su B., in ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] tal modo, di poter spiegare con la giovane età l'estrema penuria di opere e di documentazione su J. fino alla seconda cappella, ma pur sempre il patronato di un altare nel transetto meridionale), oltre al fatto che esso vi si trovava per certo prima ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] fronte alla cattedrale, da cui fu rimossa e portata sul lato meridionale (di fronte al Bigallo) quando nel 1424 fu finita la prima Pisis". Ora a Pisa tra il 1290 e il 1315 - termini estremi entro cui si può porre la formazione di A. a seconda della ...
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ROBERTO d'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTO d’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] suo ‘primogenito’ e successore in toto (per il regno meridionale, ma anche per gli altri titoli), e Bonifacio VIII altro grande alleato al quale Roberto continuò ovviamente a prestare estrema attenzione fu la Chiesa. La permanenza del papa in Avignone ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] di un successore che la conservasse.
Parentucelli gli impartì l’estrema unzione e tenne al termine dei novendiali l’ultima orazione combattevano contro i turchi in Bulgaria, nella Serbia meridionale e in Albania. La situazione precipitò ulteriormente ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...]
Tuttavia, quando nel 1529 Firenze visse la sua estrema stagione repubblicana, e Michelangelo intervenne in difesa della dall’incendio del 1944, lo stemma mediceo nella facciata meridionale del palazzo della Sapienza, realizzato dalla bottega, e un ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] , p. 454), visse invece in condizioni di estrema povertà l’ultima parte della vita, né lo del potere temporale 1866-1870, Roma 1967, ad ind.; A. Capone, L’opposizione meridionale nell’età della Destra, Roma 1970, ad ind.; U. Pesci, I primi anni ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...