Fisico e astronomo francese (Estagel 1786 - Parigi 1853), fratello di Étienne e Jacques. Segretario (1804) del Bureau des longitudes dell'Osservatorio di Parigi, partecipò (1806-1809) con J. Biot alle [...] operazioni di misurazione del meridiano terrestre in avventurose spedizioni alle Baleari. Membro (1809) dell'Accademia delle Scienze, prof. di geometria analitica e geodesia all'École polytechnique (dal 1809) e di astronomia all'Osservatorio (dal ...
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Geodeta (Como 1862 - ivi 1919), prof. di geodesia nella Scuola degli ingegneri di Roma, ove successe a E. Pucci; socio nazionale dei Lincei (1916). Valido teorico, compì anche importanti lavori sperimentali [...] Monte San Giuliano (Sicilia) a Oderzo (che gli permisero la costruzione del profilo geoidico lungo un tratto del meridiano stesso) e numerose stazioni gravimetriche mediante un apparato pendolare di Sterneck da lui stesso perfezionato con l'aggiunta ...
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Astronomo (Uppsala 1701 - ivi 1744), insegnò astronomia all'univ. di Uppsala dal 1730. Compì numerosissime osservazioni di aurore solari, che pubblicò nel 1733; nel 1736 partecipò alla spedizione in Lapponia [...] per la misura del grado di meridiano, nel 1742 introdusse il termometro centigrado, cui è legato il suo nome. ...
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Astronomo (Cusano Mutri 1755 - Napoli 1808); prof., a Napoli, di astronomia nel collegio di marina (1785), quindi di astronomia e nautica nell'univ. (1802-06) e fondatore (1791) dell'osservatorio. Pubblicò [...] (dal 1788) le Effemeridi astronomiche per il meridiano di Napoli. ...
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Cassano, Franco. - Sociologo e uomo politico italiano (Ancona 1943 - Bari 2021). Professore ordinario di Sociologia dal 1980, ha esordito come autore già negli anni Settanta; tuttavia, la pubblicazione [...] che lo ha reso celebre in ambito accademico è stata Il pensiero meridiano (1996). Qui C. pone le basi teoriche di quello che è stato definito “nuovo meridionalismo”: un modo diverso e inedito di guardare al Sud del mondo, che smitizza la concezione ...
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Astronomo e geodeta (Laon 1744 - Castellón de la Plana 1804). Fu astronomo-idrografo della marina e partecipò con G. D. Cassini iunior e A.-M. Legendre al collegamento geodetico degli osservatorî di Parigi [...] e di Greenwich, e alla misura, con J.-B. Delambre, dell'arco di meridiano tra Dunkerque e Montjuich (Barcellona). Scoprì anche comete, di cui calcolò le orbite, e fu tra i primi osservatori di Urano. ...
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Scrittrice russa (Odessa 1890 - Leningrado 1972). Sia nelle liriche (Pečal´noe vino "Vino triste", 1914; Gor´kaja uslada "Amare delizie", 1917; Brennye slova "Parole caduche", 1922; Aprel´ "Aprile", 1960; [...] Anketa Vremeni "L'inchiesta del tempo", 1971), sia nei poemi (Putevoj dnevnik "Diario di viaggio", 1938; Pulkovskij meridian "Il meridiano di Pulkov", 1941-43), sia nei racconti (Solovej i roza "L'usignolo e la rosa", 1925), pur variando i temi - ...
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Astronomo e geodeta (La Flèche 1620 - Parigi 1682), sacerdote, priore di Rille nell'Angiò; introdusse metodi per la determinazione delle posizioni di corpi celesti. Fu uno dei primi ventun membri dell'Académie [...] des sciences di Parigi; per incarico di questa eseguì con A. Auzout la misurazione della lunghezza del grado di meridiano tra Amiens e Malvoisine (1669-70). Fra le opere: La mesure de la Terre (1671); Connaissance des temps (5 voll., 1679-83); Traité ...
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Astronomo e geodeta tedesco (Anspach 1776 - Monaco di Baviera 1833). Fu dapprima funzionario degli uffici catastali di Berlino e quindi, dal 1815, direttore dell'osservatorio astronomico di Bogenhausen [...] , definizione di un particolare sistema di proiezione cilindrica avente come ascisse archi di meridiano e come ordinate archi di geodetiche perpendicolari al meridiano scelto per la definizione delle ascisse (coordinate di S.), introduzione di una ...
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Scrittore (Chieti 1855 - ivi 1935) d'ispirazione regionalista, assai vicino per i temi e gli argomenti della sua narrativa ai veristi meridionali (soprattutto alla Serao e a Di Giacomo), scrisse romanzi [...] , quasi tutti ambientati in Abruzzo o a Napoli. Tra le sue opere più notevoli si ricordano Cecchina Vetromile (1884); Meridiano, meridiana, meridiani (1884); La tragedia di Senarica (1887); Novelle sette (1889); La setta degli spettri (1893); L'erede ...
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meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....