«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] . (1982), La parola e il potere. L’economia degli scambi linguistici, Napoli, Guida Editori, 1988.Cassano, F., Il pensiero meridiano, Bari, Laterza, 1996.Castiglione, M., Sardo, R., Lingua, dialetto e scuola, in Ruffino, G. (ed.), Lingue e culture in ...
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Breve quadro teoricoJohann Wolfgang Goethe lo chiamava “Verjügung”, ‘ringiovanimento’: una nuova traduzione che ridava vita e senso a un testo più o meno antico, attraverso una lingua, un approccio, una [...] , a cui si aggiunge quella di Vittorio Tamaro. In mezzo, nella storia italiana di Celan, c’è stato il Meridiano curato da Giuseppe Bevilacqua, le cui versioni però non si possono considerare effettivamente autoriali – per altro il nome di Bevilacqua ...
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meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....
Matematica
In generale, si dicono m. di una superficie di rotazione le curve, tutte uguali tra loro, risultanti dall’intersezione di essa con un qualsiasi semipiano uscente dall’asse di rotazione. Talvolta il termine indica l’intersezione della...
MERIDIANO
Luigi VOLTA
. Meridiano celeste di un luogo è il cerchio massimo della sfera celeste passante per i poli e per lo zenit del luogo; è dunque comune al sistema dei circoli orarî e a quello dei circoli verticali. Esso taglia la parte...