In matematica, la corrispondenza generata tra due catene di un complesso, e più in generale tra due applicazioni, quando la prima può deformarsi con continuità nella seconda.
La teoria dell’o. costituisce [...] superficie del toro, per es., ciò è possibile per la linea L in fig. 1, ma non è possibile né per un meridiano M, né per un parallelo P. Un problema più generale consiste poi nel considerare sulla superficie in esame due cicli basati nello stesso ...
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Geografia
Ciascuna delle 4 parti uguali in cui si dividono i ‘fogli’ della carta topografica d’Italia (scala 1:50.000) dell’Istituto geografico militare; tali q. si distinguono con i numeri romani, I, [...] del luogo di osservazione, graduato da 0° a 90°; gli astri, al momento del loro passaggio al meridiano, vengono osservati attraverso alcuni traguardi scorrevoli lungo il q. e portanti un indice, la cui posizione sul q. indica direttamente l’altezza ...
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È la proprietà che hanno quasi tutte le piante di orientarsi, nel loro accrescimento, a seconda della direzione della luce. Si chiama anche fototropismo. Ce ne dànno esempio le piante che teniamo nelle [...] di eliotropismo trasversale: alcune foglie (per es., quelle della Lactuca scariola) dispongono invece il loro lembo nel piano meridiano in modo da essere colpite in pieno dalla luce soltanto al mattino e alla sera (piante-bussola). La sensibilità ...
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Medico e matematico, nato nel 1497 a Clermont (Beauvaisis), secondo altri, nel 1485 a Mont-Didier; morto a Parigi il 26 aprile 1558. Completò i suoi studi a Parigi dedicandosi con passione alla matematica, [...] libri duo (Parigi 1528); Cosmotheoria, ecc. (Parigi 1528); in quest'opera F. ricorda come avesse tentato di misurare un meridiano contando il numero di giri della ruota della sua carrozza percorrendo il tratto fra Parigi e Amiens; De vacuandi ratione ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] al Cairo e a Damasco e, nel 1799, fu utilizzata per calcolare le congiunzioni e le opposizioni del Sole e della Luna per il meridiano di Tetuan. Quanto all'opera persiana Zīǧ-i ǧadīd (Tavole nuove) di Uluġ Beg, non c'è alcuna prova che fosse nota nel ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] 1/86.400 del giorno solare medio, dell'intervallo, cioè, mediato sull'arco di un anno, tra due transiti del Sole per il meridiano di Greenwich. Con l'invenzione di orologi sempre più accurati, tuttavia, ci si è resi conto che non si può prendere la ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] professionale presso l'Ispettoria generale d'acque e strade e prese parte ai lavori di installazione del Circolo meridiano di Reichenbach nell'osservatorio astronomico di Modena.
Nel 1826 ebbe l'incarico di professore di algebra, geometria e ...
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NAUTICHE, CARTE
Alberto MAGNAGHI
Carlo BALDI
. Le carte nautiche italiane medievali. - Con questa denominazione, o con l'altra di carte a bussola, (ted. Kompasskarten) si sogliono indicare le carte [...] a E. e la carta segna invece questa direzione come la linea del N., un punto situato su questa linea non si trova sul meridiano ma nella direzione di 11° 15′ verso NE., sicché deve venir trasportato di un angolo siffatto verso O. e per correggerne la ...
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PLANA, Giovanni Antonio Amedeo
Emilio BIANCHI
Matematico e astronomo, nato a Voghera l'8 febbraio 1781, morto a Torino il 20 gennaio 1864. Allievo della Scuola politecnica di Torino, fu dapprima professore [...] , per estendere dalla frontiera sino a Torino le misure di una catena di triangoli geodetici che, normalmente al meridiano di Parigi, da Bordeaux si estendevano sino alla Savoia; la sua memoria sulle rifrazioni astronomiche; quella sull'attrazione ...
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SAN VICINO, Monte (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore Ricci
Tipica cima conica, mesozoico-calcarea, che s'innalza a 1485 m. s. m., al centro della lunga ruga appenninica orientale delle Marche, cui dà nome: [...] San Vicino al Vettore e alla gola di Arquata, ha, nei suoi 70 km. di lunghezza, direzione assai più prossima al meridiano. Il nome volgare del monte è "Suavicino". L'arduo cono emerge, repentinamente, con una parete orientale di faglia, preceduto dal ...
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meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....