(lat. Mare Caspium o Hyrcanium) Il più grande lago (mare chiuso) della Terra (371.000 km2), situato fra l’Europa e l’Asia, nella parte occidentale della depressione aralo-caspica. Lungo, in direzione meridiana, [...] 1190 km e largo nella parte mediana 300, si trova a un livello di 28 m sotto quello medio dei mari. Lo delimitano a S i Monti Elburz e a N la Steppa dei Chirghisi; a O la catena del Caucaso termina sopra ...
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JANA (A. T., 103-104)
Giorgio Pullè
Fiume della Siberia orientale, tributario del Mar Glaciale Artico; ha le sue sorgenti sulle alture note con il nome di Monti di Verchojansk e scorre mantenendo direzione [...] meridiana; sbocca in mare con ampio delta nella baia che da esso prende nome, dopo 1090 km. di corso. La Jana attraversa una regione triste e povera di risorse economiche, la più fredda della Terra, percorsa da poche tribù di Jakuti e Jukaghiri, per ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] nel determinare l'azimut della Mecca sul cerchio dell'orizzonte, cioè la misura q dell'arco SK. L'arco SB dà l'altezza della meridiana, l'arco MK l'altezza h dello zenit della Mecca, l'arco MT la latitudine φΜ della Mecca e l'arco QT la differenza ...
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Scienziato (Trapani 1716 - Firenze 1786); gesuita (1731). Geografo e matematico del granduca di Toscana (1761) e prof. nell'univ. di Firenze, fece progetti di bonifica della Maremma. Fondò l'osservatorio [...] astronomico di S. Giovannino a Firenze (oggi Osservatorio ximeniano); restaurò (1755) la meridiana di Toscanelli in S. Maria del Fiore, e con essa fece osservazioni trentennali del Sole allo scopo di determinare la variazione dell'obliquità dell' ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] transito dell'astro in meridiano che sono fissati in funzione di ϕ e di δ da una tavola delle raccolte, si passa all'altezza meridiana hm con la relazione
ove a (pure dato da tabella in funzione di ϕ e di δ) è dato dalla espressione:
Ottenuto hm, si ...
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Pittore russo (Panikovo 1835 - Poltava 1911). Completò la sua formazione in Germania, Italia e Francia (1862-68), poi visse prevalentemente a Pietroburgo. Fu uno degli organizzatori del gruppo degli Ambulanti [...] insieme ai quali espose scene di genere che spesso toccano problematiche sociali (Congratulazioni agli sposi, 1860, San Pietroburgo, Museo Russo; Pausa meridiana davanti alla sede dello Zemstva, 1872, Mosca, gall. Tret´jakov). ...
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Fiume della Russia meridionale, lungo 1180 km. con un bacino di 98.130 kmq., affluente di destra del Don. Ha le sorgenti nella regione di Koroča, nel governo di Kursk, in una piccola catena di colline. [...] Scorre prima con direzione meridiana, ma, entrato nel territorio ucraino, descrive un'ampia curva verso O., per volgere poi a SE., direzione che mantiene per tutto il suo corso, lungo il quale si svolge con sinuosità assai ampie. Presso la riva ...
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Astronomo (Nottingham 1829 - Madras 1891). Lavorò dapprima al Radcliffe Observatory di Oxford (1851), dove scoprì la variabilità di R Cygni, e tre pianetini. Passò poi al Hartwell Observatory (1859), dove [...] completò il suo atlante di stelle variabili, e infine in quello di Madras (1860), dove scoprì diversi altri pianetini e si dedicò all'astronomia meridiana. È noto per la definizione della scala delle magnitudini stellari. ...
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face [plur. face]
Fernando Salsano
Significa " fiaccola ", " lume ". È presente due volte, con valore metaforico; in Pd XXVII 10 Dinanzi a li occhi miei le quattro face / stavano accese, si riferisce [...] E perché il calor del Sole è quello che germina i fiori, l'erbe e le frondi, soggiugne ch'ella è in cielo meridiana face, un vivo e ardente Sole di carità ", Daniello).
La forma ‛ facella ' è in D. sostitutivo piuttosto che diminutivo di f., di cui ...
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Scrittore (Chieti 1855 - ivi 1935) d'ispirazione regionalista, assai vicino per i temi e gli argomenti della sua narrativa ai veristi meridionali (soprattutto alla Serao e a Di Giacomo), scrisse romanzi [...] ambientati in Abruzzo o a Napoli. Tra le sue opere più notevoli si ricordano Cecchina Vetromile (1884); Meridiano, meridiana, meridiani (1884); La tragedia di Senarica (1887); Novelle sette (1889); La setta degli spettri (1893); L'erede (1893); I ...
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meridiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. meridiano]. – 1. Propriamente, la linea retta (detta anche linea m.) intersezione del piano del meridiano geografico di un luogo col piano orizzontale, linea che individua la direzione NS geografica...
meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....