CARRARA, Giacomo
Giampiero Marchese
Nato a Soresina (Cremona) il 26 nov. 1864 da Alessandro e da Giulia Coffetti, conseguì la laurea in chimica pura e quella in chimica e farmacia presso l'università [...] 'allievo del C., L. Cambi. Il C. s'interessò inoltre ad un processo per l'estrazione via umida del mercurio da minerali cinabriferi poveri mediante attacco con ipoclorito ottenuto per elettrolisi del cloruro di sodio (1914).
Anche nel settore delle ...
Leggi Tutto
pila
pila [Lat. pila "colonna, pilastro"] [EMG] Dispositivo (propr., p. elettrica) in cui si genera un campo elettromotore unidirezionale e che, inserito in un circuito elettricamente conduttore, è in [...] in energia di un campo elettromotore per effetto fotovoltaico : v. fotovoltaica, cella. ◆ [EMG] [CHF] P. mercury free ("senza mercurio"): v. pila chimica: IV 516 a. ◆ [EMG] P. primaria: una p. vera e propria, per distinguerla dagli accumulatori ...
Leggi Tutto
Una classificazione ideale degli a. dovrebbe essere basata sui meccanismi biochimici di azione dei vari composti, ma poiché questi in molti casi non sono stati chiariti, si possono classificare soltanto [...] ; tra questi vi sono: derivati minerali e organo-minerali quali il cacodilato di sodio e composti dell'arsenico, del mercurio, del nichel e del piombo; composti organo-alifatici quali il cloralio idrato e il cloroformio; alcaloidi: fanno parte di ...
Leggi Tutto
Il progresso scientifico-tecnico, verificatosi in questi ultimi decennî nella meccanica e nella chimica tessile, si è particolarmente sviluppato nel settore della rifinitura dei tessuti. Ai vecchi sistemi [...] attività antispora, sono a base di derivati clorurati fenolici o di composti organici di metalli pesanti, quali rame, mercurio ed altri prodotti.
Tra le rifiniture speciali destinate a determinati usi del manufatto, si possono menzionare quelle per ...
Leggi Tutto
CAROBBI, Guido
Curzio Cipriani
Nato il 20 ott. 1900 a Pistoia da Alcibiade e Giulia Giovannini, si laureò in chimica nel 1922 all'università di Firenze, e l'anno successivo divenne assistente nell'istituto [...] fra diversi altri cationi, dal magnesio al berillio, dal molibdeno al tallio, dall'uranio al calcio, dal mercurio al ferro. Le indicazioni trovate, praticamente tutte confermate dalle determinazioni strutturali, hanno contribuito alPattuale quadro ...
Leggi Tutto
Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] per semplicità, giungendo nel 1793 alla conclusione che la dilatazione isobara dell'aria è uniforme se riferita al termometro a mercurio: ad analoga conclusione giunse nel 1802 anche J.-L. Gay-Lussac, che non conosceva il lavoro di V.; per le ...
Leggi Tutto
Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] a Giove e allo zaffiro, il nero a Saturno e al diamante, il verde a Venere e allo smeraldo, la porpora a Mercurio e all’ametista, ma anche ai nomi delle virtù teologali e cardinali o, come fecero i francesi, a vocaboli di origine orientale (il ...
Leggi Tutto
Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] diverse aveva ottenuto cianuro di idrogeno. L'esposizione di una soluzione di cianuro di idrogeno a una lampada a mercurio dette luogo alla formazione di molti amminoacidi, tra cui glicina, senna, alanina e acido aspartico.
Riguardo al problema dell ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] sono solidi solubili in acqua; soltanto alcuni, come lo ioduro rameoso, quello di piombo e quelli di mercurio, sono insolubili. Gli ioduri, soprattutto quello di potassio, sono utilizzati nella somministrazione terapeutica dello iodio.
Lo iodo ...
Leggi Tutto
Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] Nernst e le bacchette al carburo di silicio, nel visibile la lampada a filamento di tungsteno incandescente e quella a vapori di mercurio.
Il materiale con il quale sono costruiti sia le lenti sia i prismi deve essere scelto in funzione della regione ...
Leggi Tutto
mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. scient. Hydrargyrum; cfr. idrargirio) numero...
mercuriano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo al pianeta Mercurio (e quindi lo stesso che mercuriale2). 2. s. m. (f. -a) Ipotetico abitante del pianeta Mercurio, soprattutto come personaggio di film o romanzi fantascientifici.