La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le critiche a Tolomeo
George A. Saliba
Le critiche a Tolomeo
La tradizione astronomica greca che fu assorbita in quella araba provocò, [...] I casi in cui egli menzionava il Ḏayl erano in relazione con i problemi dei modelli tolemaici per la Luna e per Mercurio; ma finché il testo del Ḏayl non sarà ritrovato e studiato il suo contenuto resterà per noi sconosciuto.
Nel XVI sec., tentativi ...
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Astronomo (Savigliano 1835 - Milano 1910), fratello di Celestino. Laureatosi a Torino (1854), fu discepolo di J. F. Encke a Berlino (1857) e poi di O. Struve e F. T. A. Winecke a Pulkovo (1859); dal 1860 [...] assai accurate, anche se i famosi "canali" si rivelarono in seguito illusorî. Le osservazioni di Venere e di Mercurio lo condussero a suggerire che i due pianeti avessero una rotazione sincrona, ipotesi poi dimostratasi errata: infatti, il periodo ...
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precessione del perielio
Giulio Peruzzi
Avanzamento del punto dell’orbita in cui il pianeta è più vicino al Sole. Nell’Astronomia Nova, pubblicata nel 1609, Johannes Kepler formulava quella che è oggi [...] del XIX sec. cercarono di spiegare la discrepanza introducendo la perturbazione di un ipotetico pianeta, Vulcano, che doveva trovarsi tra Mercurio e il Sole. L’ipotesi però si rivelò infondata e la spiegazione dell’anomala precessione del perielio di ...
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Divinità messe in particolare rapporto o addirittura identificate con singoli pianeti (o corpi celesti concepiti come tali). Se anche presso i popoli primitivi il Sole, la Luna e le varie costellazioni [...] pantheon: Shamash al Sole, Sin alla Luna, Ishtar a Venere, Nimurta a Saturno, Marduk a Giove, Nebu a Mercurio, Nergal a Marte. La rispettiva posizione di questi corpi celesti, combinata con il carattere attribuito dalla mitologia alle corrispondenti ...
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CHIMINELLO, Vincenzo
Stefano Ramazzotti
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 giugno 1741 da Bartolomeo e da Elena Toaldo, frequentò fino a diciannove anni il collegio del paese natale, dove studiò grammatica, [...] ) 1799, pp. 755-58; l'Opposizione di Marte osservata e calcolata,ibid., 1803, pp. 150 ss.; le Osservazioni del passaggio di Mercurio intorno al Sole dell'8 nov. 1802,ibid., 1804, pp. 183-92; le Opposizioni di Giove osservate e calcolate,ibid., 1805 ...
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Che ha lo stesso centro o è composto da elementi aventi lo stesso centro (fascio o. di raggi luminosi, provenienti o convergenti in uno stesso punto).
In astronomia, sfere o., il sistema di sfere aventi [...] si avevano 26 sfere: 3 per il Sole, 3 per la Luna e 4 per ciascuno dei cinque pianeti allora conosciuti (Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno). Le stelle si immaginavano fissate su una 27ª sfera cristallina di un certo spessore, che si pensava ...
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RADARASTRONOMIA (App. III, 11, p. 542)
Guglielmo Righini
Fra le maggiori realizzazioni strumentali degli ultimi anni è da ricordare il grande impianto installato dalla Cornell University ad Arecibo (Portorico), [...] degli echi radar mostra l'esistenza su questo pianeta di crateri il cui diametro pare aggirarsi sui 150 km. Così come Mercurio, Marte e la Luna, anche Venere sembra essere stata bombardata in un certo periodo della sua evoluzione da meteoriti di ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] di Saturno, per esempio, ogni 59 anni si danno 2 ritorni in longitudine più 57 ritorni in anomalia. Riguardo ai pianeti 'interni' (Mercurio e Venere) il moto medio in longitudine coincide con quello del Sole, dunque si ha Y=L, ed è dato il numero dei ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] e Marte, il dodecaedro tra Marte e la Terra, l'icosaedro tra la Terra e Venere, e l'ottaedro tra Venere e Mercurio. I solidi geometrici usati nella teoria di Kepler sono i cinque poliedri regolari noti fin dall'Antichità. Le loro proprietà distintive ...
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Astronomia
Ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti a causa dei loro moti intorno al Sole e alla Terra, che fanno variare la porzione del loro disco illuminato dal Sole visibile dalla [...] f. di novilunio o plenilunio; quando è retto si hanno il primo e l’ultimo quarto. Dei pianeti, solo quelli inferiori (Mercurio e Venere) mostrano tutte le f. come la Luna; negli altri si possono avere soltanto piccole f. (tanto maggiori, quanto più ...
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mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. scient. Hydrargyrum; cfr. idrargirio) numero...
mercuriano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo al pianeta Mercurio (e quindi lo stesso che mercuriale2). 2. s. m. (f. -a) Ipotetico abitante del pianeta Mercurio, soprattutto come personaggio di film o romanzi fantascientifici.