Scultore (L'Aia 1545 circa - Praga 1626). Allievo del Giambologna a Firenze, fu poi a Milano e (1588) a Torino, quindi ad Augusta, e dal 1601 a Praga, dove lavorò per la corte. Rappresentante del manierismo, [...] V. realizzò grandi gruppi in bronzo (Mercurio e Psiche, 1593, al Louvre; fontana di Mercurio, 1599, ad Augusta; sepolcro del principe di Schaumburg-Lippe a Stadthagen, 1618; varie statue ora nel castello di Drottningholm, Svezia), busti (Rodolfo II, ...
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RELIGIO
W. Köhler
Personificazione romana della religiosità. Prescindendo da due rappresentazioni di Diana con il titolo religio Augg. sulle monete di Valeriano I e di Salonino, l'iscrizione religio [...] si trova solo sui conî di Marco Aurelio degli anni 173-4.
Manca una vera rappresentazione della R., in compenso si vede Mercurio, una volta con i consueti attributi: borsa del denaro e caduceo, in un tempio, l'altra con patera per libazioni e caduceo ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] romano-campani. Sulla base di queste rappresentazioni e di questi accostamenti fra il tipo di Giano e quello di Mercurio, T.-Mercurio è stato da ultimo riconosciuto nella statuetta bifronte del dio Culśanś, rinvenuta e conservata a Cortona e datata ...
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CIRIACO DE' PIZZICOLLI
P. Pelagatti
Viaggiatore, antiquario e umanista, nato ad Ancona nel 1391, morto a Cremona nel 1452. Tanto appassionato per le antichità fu C. d. P., detto anche Ciriaco d'Ancona, [...] da eleggere per suo protettore Mercurio, e da rivolgere a lui, partendo da Delo, una preghiera in latino. Purtroppo, del vastissimo materiale che raccolse nei suoi viaggi quasi ininterrotti per 30 anni, e di cui l'umanista palermitano Pietro Ranzano ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] generato un figlio (o figlia) che racchiude in sé le qualità del padre e della madre: il suo corpo è bianco come la luna e il mercurio, la sua anima è rossa come il sole e lo zolfo; è acqua e allo stesso tempo fuoco e ha il potere di far rivivere ciò ...
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Scultore (Parigi 1714 - ivi 1785). Allievo di R. Le Lorrain e J.-L. Lemoyne, completò la sua formazione (1736-39) all'Accademia francese di Roma (pur non avendone ottenuto il premio). Tra la corrente classicista [...] e quella barocca, i suoi interessi s'indirizzarono soprattutto verso lo studio della natura. Del 1742 è il Mercurio in terracotta (New York, Metropolitan Museum), preparatorio della versione in marmo (1744, Parigi, Louvre), suo saggio d'ammissione ...
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TUNTLE
G. Uggeri
Forma etrusca del nome dell'eroe Tindaro (greco Τυνδάρεος latino Tyndareus, in etrusco da tuntie si passa a tunle). Il nome è di origine pregreca.
Sullo specchio di Vulci (Etr. Sp., [...] v, tav. 75) a destra è seduto Tindaro (Tunle), che tiene nella sinistra un bastone e nella destra un uovo; guarda Mercurio (Turms), che s'appoggia al caduceo e accenna con la destra all'uovo. Sullo specchio bronzeo da Porano, Orvieto (Etr. Sp., v, ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] di carica positiva e di formare ossidi a carattere basico.
Chimica
Generalità
A temperatura ambiente, con l’eccezione del mercurio, i m. sono solidi cristallini; la loro struttura elettronica è caratterizzata dal fatto che gli orbitali di valenza ...
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Pittore (Firenze 1596 - ivi 1656). Operò nell'ambito della raffinata tradizione toscana sulla scia del suo maestro, C. Allori, privilegiando il motivo della bellezza femminile o efebica a mezza figura. [...] abbaziale). Pittori furono pure il fratello Vincenzo (Firenze 1607 - ivi 1675), che si ispirò a modelli classicisti bolognesi (Venere, Mercurio e Amore e Sacrificio di Niobe, Uffizi) e il nipote Pietro (Firenze 1646 - ivi 1712), autore di opere che ...
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GAIOS (Γαῖος)
M. B. Marzani
3°. - Scalpellino che si firma su una stele votiva di marmo trovata ad Ushak.
Il Kòrte riferisce che, secondo il Buresch, nel frontone della stele erano scolpite le seguenti [...] un cavallo alato, un cavallo presso un'aquila, una vittoria sul globo, e, sotto a questa, un delfino; sulla stele stessa, invece, Mercurio con il caduceo, la Magna Mater con il ka'tathos sulla testa, un timpano nella mano sinistra e nella destra una ...
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mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. scient. Hydrargyrum; cfr. idrargirio) numero...
mercuriano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo al pianeta Mercurio (e quindi lo stesso che mercuriale2). 2. s. m. (f. -a) Ipotetico abitante del pianeta Mercurio, soprattutto come personaggio di film o romanzi fantascientifici.