Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] luce e si sciolgono in acqua e alcol. Si usa per preparare il cianogeno (➔ cianogeno, composto) e in fotografia. Il cloruro mercurico, detto anche sublimato corrosivo o bicloruro di m., ha formula HgCl2; si presenta in forma di cristalli bianchi o in ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41 di cui sono noti gli isotopi stabili 10648Cd, 10848Cd, 11048Cd, 11148Cd, 11248Cd, 11348Cd, 11448Cd, 11648Cd.
Caratteristiche
Il [...] c. appartiene, insieme a zinco e mercurio, al gruppo II B del sistema periodico. Il suo nome deriva da quello della città di Cadmo, vicina a Tebe dove veniva estratto. È un metallo bianco argenteo, duttile, malleabile, di densità 8,65 g/cm3, fonde a ...
Leggi Tutto
Sacerdote spagnolo (n. Huesca - m. dopo il 1661); passato al Perù, si dedicò allo studio dei minerali e della metallurgia: nella celebre opera Arte de los metales (1640), studiò il modo di estrarre e raffinare [...] oro e argento mediante il mercurio e quello di utilizzare le scorie argentifere. ...
Leggi Tutto
Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] . La cella è alimentata da una salamoia al 30%. Il processo anodico è lo stesso di quello che ha luogo nelle celle a mercurio, vale a dire lo sviluppo di cloro:
[15] Cl− → (1/2) Cl2 + e−
mentre al catodo si sviluppa idrogeno secondo la nota reazione ...
Leggi Tutto
Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] di carica positiva e di formare ossidi a carattere basico.
Chimica
Generalità
A temperatura ambiente, con l’eccezione del mercurio, i m. sono solidi cristallini; la loro struttura elettronica è caratterizzata dal fatto che gli orbitali di valenza ...
Leggi Tutto
vapore Lo stato gassoso di una sostanza.
Fisica
Propriamente, un aeriforme ha il nome di v. quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla temperatura critica (in caso contrario [...] volatilità della sostanza in esame (per l’acqua a 20 °C la pressione di v. saturo è di 23,2 mbar; alla stessa temperatura, per il mercurio è di 1,6∙10-3 mbar e per l’etere di 577 mbar).
Se si riscalda un v. saturo umido, cioè un v. saturo in presenza ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri [...] , rodio, palladio, osmio e iridio), al ferro e al rame e, qualche volta, a piccole quantità di oro, nichel, manganese, piombo, mercurio. Cristallizza nel sistema monometrico per lo più in cubi, ma non si trova quasi mai in cristalli, di solito è in ...
Leggi Tutto
Rivestimento di oggetti metallici o metallizzati con un sottile strato di argento, a scopo decorativo o protettivo. Si ottiene per galvanostegia, per placcatura, o immergendo gli oggetti, previamente puliti [...] .
L’a. degli specchi un tempo era eseguita con amalgama di argento e chiamata a. a fuoco, in quanto il mercurio era eliminato per riscaldamento; si è poi utilizzato un procedimento chimico, facendo precipitare l’argento da una soluzione di nitrato ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] furono venduti in un primo tempo in Europa occidentale e poi anche in quella orientale. In Spagna, la miniera di mercurio di Almadén era gestita dai Fugger di Augusta, che erano riusciti a ottenere una concessione redditizia dando lavoro, all'inizio ...
Leggi Tutto
CASABURI, Vittorio
Alberto Simoncini
Nacque a Salemo il 4 nov. 1881 da Enrico e Maria Abbondati. Conseguì nel 1903 il diploma di chimico tecnico nel politecnico federale di Zurigo; nel 1904 frequentò [...] del legno, i "Concianti Alfa", "Alfa C", "Alfacromo", "Alfa NK", ecc., da alcuni dei quali ottenne poi i sali di mercurio per la disinfestazione dei semi, cui si è fatto cenno.
Tra i numerosissimi suoi scritti, tutti pubblicati a Napoli, ricordiamo ...
Leggi Tutto
mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. scient. Hydrargyrum; cfr. idrargirio) numero...
mercuriano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo al pianeta Mercurio (e quindi lo stesso che mercuriale2). 2. s. m. (f. -a) Ipotetico abitante del pianeta Mercurio, soprattutto come personaggio di film o romanzi fantascientifici.