La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] ha un raggio di 8 km ca.; gli sarà dato il nome di Leda.
La sonda statunitense Mariner 10 sorvola Venere e raggiunge Mercurio. Il 5 febbraio questa sonda, lanciata il 3 novembre 1973, passa a 4200 km ca. di minima distanza dal pianeta Venere, in modo ...
Leggi Tutto
Fisica
In chimica-fisica, è la configurazione di equilibrio che una piccola quantità di liquido in un gas (per es., g. di acqua in aria), o in un altro liquido non mescolabile col primo (per es., g. di [...] al primo e al secondo contatto interno nelle eclissi solari, totali o anulari, e nei passaggi dei pianeti inferiori (Mercurio e Venere) davanti al disco solare; dipende da aberrazioni astigmatiche dei sistemi ottici.
Geologia
In mineralogia, g. d ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] al grande periodo di 4.320.000 anni all'inizio del quale si pensava che tutti i pianeti (il Sole, la Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno) fossero in congiunzione e che, dopo avere compiuto un numero intero di rivoluzioni intorno alla Terra ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] Scoto Eriugena. Uno degli argomenti più controversi, di cui resta traccia nei commenti, era la relazione tra le orbite di Mercurio e di Venere e il Sole. Marziano Capella poneva esplicitamente al centro delle traiettorie di questi due pianeti il Sole ...
Leggi Tutto
Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] stelle fisse. A sostegno di questa ipotesi, T. pone i moti osservabili dei pianeti allora conosciuti (Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno), che descrive mediante modelli cinematici basati su combinazioni di moti circolari uniformi ...
Leggi Tutto
fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] è di 243 giorni) per poter sostenere una dinamo. Sorprendente è stata, invece, la scoperta di un campo magnetico su Mercurio. Questo pianeta deve possedere un esteso nucleo metallico (come indicato dall’elevato valore della sua densità media di 5,4 g ...
Leggi Tutto
Il cielo
Lara Albanese
Il mondo è una sfera*
La Terra è immensa se paragonata alle nostre dimensioni. Per questo non fu tanto facile sapere quali fossero la sua forma e il suo volume. Però, già più [...] ce ne mette circa 12 e Plutone addirittura 248! Quindi un Plutoniano di un anno sarebbe come un terrestre di 248 anni! Mercurio, Venere, la Terra e Marte sono i pianeti più vicini al Sole. La loro superficie è solida, così se noi vi ci posassimo ...
Leggi Tutto
VENERE
Pio Luigi Emanuelli
. È il secondo pianeta in ordine di distanza dal Sole, ben noto fino dalla più remota antichità.
Esso era osservato regolarmente dagli astronomi babilonesi certo fino dal [...] che l'orbita di Venere è compresa dentro l'orbita della Terra, e giace quasi nello stesso piano con questa, Venere, come pure Mercurio, appare sempre a fianco del Sole, o da un lato o dall'altro (con un massimo di elongazione di 48°), e appare al ...
Leggi Tutto
(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] bassa mai osservata da un corpo celeste.
La ricerca di raggi X da tutti i pianeti più vicini alla Terra, da Mercurio a Saturno, e dai loro satelliti naturali, ha condotto alla rivelazione di raggi X molli dal solo Giove, dovuta al satellite Einstein ...
Leggi Tutto
GEOLOGIA PLANETARIA
Bruno Accordi
. Questo nuovo ramo della g. è anche indicato, in senso più generale, con il nome di "g. cosmica"; ma poiché sarà ben difficile, almeno per molti decenni, che pervengano [...] a 500 e più km: per ora esse sono state interpretate come fratture dovute a forze di compressione, per cui Mercurio avrebbe avuto una sua tettonica particolare. A differenza della Luna, e analogamente alla Terra, la sua massa indicherebbe la presenza ...
Leggi Tutto
mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. scient. Hydrargyrum; cfr. idrargirio) numero...
mercuriano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo al pianeta Mercurio (e quindi lo stesso che mercuriale2). 2. s. m. (f. -a) Ipotetico abitante del pianeta Mercurio, soprattutto come personaggio di film o romanzi fantascientifici.