(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] aver tratto origine da una compressione della crosta del pianeta avvenute in una fase della storia geologica di Mercurio.
Il suolo mercuriano
La superficie del pianeta è ricoperta da uno strato di pietre e polvere simile alla regolite lunare (➔ Luna ...
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Mercurio, pianeta
Lara Albanese
A tu per tu von il sole
Mercurio è il primo pianeta del Sistema Solare. È poco ospitale: la sua superficie rugosa è cosparsa di bacini e crateri e le sue condizioni ambientali [...] per l’assenza di atmosfera.
I crateri si sono formati, in epoche molto remote, per l’impatto di meteoriti. I crateri più piccoli di Mercurio hanno un diametro inferiore a 10 km, quelli più grandi superano i 200 km e prendono il nome di bacini.
Il più ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] la cui orbita è esterna a quella della Terra, l’elongazione può variare fra 0° e 180°. Al pari della Luna, Mercurio e Venere presentano il fenomeno delle fasi, perché rivolgono alla Terra a volte l’emisfero illuminato e a volte quello oscuro. Questo ...
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COLOMBO, Giuseppe
Paolo Campogalliani
Nacque a Padova il 2 ott. 1920, da Roberto e da Ines Paccagnella; dopo aver completato gli studi superiori presso il liceo classico, entrò nel 1939 alla Scuola [...] orbitali.
Nel febbraio del 1970 fu invitato dalla NASA ad una riunione al Caltech inerente alla missione Mariner 10 su Mercurio da effettuarsi nel 1973: esempio della sua competenza è il suggerimento di una modifica della traiettoria della sonda così ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] di Ṣadr al-Šarī῾a, questo sarebbe dovuto bastare a spiegare il moto dell'epiciclo intorno all'equante nel caso di Mercurio, ma egli non si accorse che forse avrebbe dovuto abbandonare completamente anche il deferente.
È noto un solo lavoro di ῾Alā ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] noto fin dall’antichità, è la Luna. Fra gli altri s., i primi a essere scoperti furono i quattro principali di Giove: Io, Europa, Ganimede e Callisto, individuati al telescopio da Galileo nel 1610 e da ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] loro orbite circolari verso est sono identici per tutti e tre gli oggetti celesti. In effetti Timeo assegna all’anima di Mercurio e di Venere un moto autonomo che aumenta o diminuisce in modo intermittente la rivoluzione dell’‘altro’.
Ma qual era lo ...
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L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, [...] a tale piano; d) le orbite dei pianeti si discostano poco dalla forma circolare: le più ellittiche sono quelle di Plutone e di Mercurio, le cui eccentricità sono rispettivamente ε=0,248 e ε=0,206; e) tutti i pianeti percorrono le loro orbite in un ...
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transito In astronomia, passaggio di un pianeta davanti al disco del Sole o di un satellite davanti al pianeta intorno a cui esso orbita.
Fra i pianeti, dalla Terra si possono osservare soltanto i t. [...] 1800 al 2010 se ne sono verificati soltanto 3 (nel 1874, nel 1882 e nel 2004), di Venere. Il primo t. di Mercurio osservato, il 7 novembre 1631 da P. Gassendi, ebbe una grande rilevanza nella storia dell’astronomia: esso, infatti, era stato previsto ...
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Astronomo inglese (Londra 1656 - Greenwich 1742). Dal 1676 al 1680 fu all'isola di S. Elena, ove studiò varie stelle dell'emisfero australe e osservò un passaggio di Mercurio sul Sole, in base al quale [...] determinò la parallasse solare; dal 1720 fu astronomo reale e direttore della specola di Greenwich. Scoprì che le stelle sono dotate di moti proprî; assistette Newton nella pubblicazione dei celebri Principia; ...
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mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. scient. Hydrargyrum; cfr. idrargirio) numero...
mercuriano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo al pianeta Mercurio (e quindi lo stesso che mercuriale2). 2. s. m. (f. -a) Ipotetico abitante del pianeta Mercurio, soprattutto come personaggio di film o romanzi fantascientifici.