LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] dei pittori. Diversamente da Catena e altri colleghi, variamente provveduti di fonti di reddito, il L. fu sempre e soltanto "mercenario de le proprie fatiche" (Lettere, 30). Entro l'anno lasciò l'alloggio di S. Marina (Cortesi Bosco, 1998, pp. 35 ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] della nobilitas, sempre più alieni dall'esercizio delle armi, donde la necessità di sostituire all'esercito cittadino l'esercito mercenario-professionale, cui conseguivano il combattentismo e il "rapporto" non più fra l'individuo e lo Stato, ma fra ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] di pace i risultati non irreversibili conseguiti con le armi. Di certo non avendo permesso l'ingresso in Perugia al nucleo mercenario dell'esercito aveva urgenza di tornare nell'accampamento; a Perugia forse non si sentiva e non si sentirà mai sicuro ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] , venissero pagati i crediti accumulati dal L. nella carica di proto, e chiuse l'ordine commentando salomonicamente "imperochè el mercenario die haver la mercede sua" (ibid., pp. 133 s.). Contrariamente a quanto scritto anche di recente (Cocke), i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] ’Uffizio. Fin dai giorni immediatamente seguenti il voto del Senato veneto, negli scritti dei gesuiti egli divenne il «mercenario filosofo, tolto dal fango e dalle cannuccie del pantano ferrarese, ingeritosi Iddio sa come, anzi rendutosi per pochi ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] di G. è infondata e si riferisce invece a un suo soggiorno in Germania del 1378-79 al fine di assoldare nuovi mercenari per il servizio della regina). Nonostante l'età avanzata di 55 anni, per altre ragioni Ottone sembrò il candidato pressoché ideale ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] questo "papa non santo", "pazzo cervello" che riduce la Chiesa a "bordello", "mal vecchio", "vecchio rimbambito", "pastore mercenario", "fariseo", "papasso", "principe de' scribi e farisei", non senza, visto che disdice le previsioni di vita breve ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] Parisot et il card. Passionei, "Studia Picena", 37, 1969, pp. 149-81; D.M. Gomes dos Santos, O "abbé Platel", mercenário de Pombal, "Anaís. Academia Portuguesa da Historia", ser. II, 22, 1973, pp. 278-305.
Per i rapporti con la Francia infine ...
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mercenario
mercenàrio (ant. mercenàio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mercennarius, der. di merces -edis «mercede, compenso, paga»]. – 1. agg. Di persona che presta la propria opera dietro compenso, e al solo fine di essere pagata, senz’altro...
mercenarismo
s. m. [der. di mercenario], non com. – 1. Il fenomeno, la consuetudine degli eserciti mercenarî, il loro sistema di reclutamento, e sim. 2. La tendenza ad asservire sé stessi o la propria arte in cambio di un compenso, e in genere...