CARROZ, Berengario
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, figlio unico di Berengario (I) e della seconda moglie Geraldona de Ribelles, nacque in località tuttora sconosciuta, verso il 1333; rimasto [...] una nuova armata; e in tale veste il C. si recò nel 1371 ad Avignone per arruolare mille lance del mercenario inglese Benedetto Gualtiero. Morì nel 1372, sembra in Catalogna. Lasciò un'unica figlia legittima, di nome Violante, natagli da una ...
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MARIO, Gaio (C. Marius)
Mario Attilio Levi
Capitano e uomo politico romano. D'origine volsca, nato ad Arpino da famiglia di contadini, non ebbe vera e propria educazione culturale, ma si formò soprattutto [...] . Con questa riforma veniva mutata la natura dell'esercito romano, da quella di esercito cittadino a quella di esercito mercenario; introducendo così nella vita pubblica di Roma una classe che doveva finire col vivere della guerra e per la guerra ...
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MARLOWE, Christopher
Piero Rebora
Drammaturgo e poeta inglese, il maggior predecessore di Shakespeare, nacque nel febbraio 1564 a Canterbury. Suo padre era calzolaio e sua madre la figlia di un pastore [...] , nel suo Palladis Tamia (1598), afferma che il M. venne ucciso da un servo ruffiano, suo rivale in un amore mercenario. Altri due scrittori, Thomas Beard e William Vaughan, asseriscono che il M. venne pugnalato da un individuo che agì per legittima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Germania versa nel caos politico per le contrapposizioni tra principi e città, mentre [...] ’anarchia ecclesiastica all’epoca dello scisma, dal declino del sistema militare feudale a causa del successo del sistema mercenario, e dall’affermazione del diritto romano a scapito dell’autorità papale. I principi, inoltre, riescono a rafforzarsi ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] 'Umbria (1335); più temibile assai la Grande Compagnia, la prima che spiegasse un'azione indipendente e meditata. Ne furono nucleo i mercenarî licenziati da Pisa e da Firenze dopo la guerra di Lucca: forte di più che 3000 barbute, sotto il comando di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La posizione di frontiera, tra Oriente e Occidente, del principato ottomano favorisce [...] quale lo Stato contiene le onerose spese derivanti dal mantenimento di un esercito in gran parte formato da mercenari.
Per contrastare il potere dell’aristocrazia turca, le cui ricchezze derivano dalle conquiste ottenute dall’esercito, Murad affianca ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] eccellente virtù politica), il delitto, il favore dei concittadini. Dopo i tre capitoli dedicati ai diversi tipi di esercito (mercenario, ausiliario, proprio, misto), M. discute le qualità per cui un principe, ovvero in generale un capo politico, è ...
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Solinas, Franco
Sceneggiatore, nato a Cagliari il 19 gennaio 1927 e morto a Fregene (Roma) il 14 settembre 1982. Viene considerato uno tra i più importanti sceneggiatori europei e tra i più significativi [...] dei conti (1967) di Sergio Sollima, basato su un suo soggetto originale (non accreditato) scritto con Fernando Morandi; Il mercenario (1968) di Sergio Corbucci, tratto da un suo soggetto scritto con Giorgio Arlorio; Tepepa (1969) di Giulio Petroni ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] piastre e con un elmo (barbuta) con feritoia che lasciava scoperti solo gli occhi e il naso. M.E. Mallett, Signori e mercenari, p. 39. Secondo G.B. di Sardagna, Memorie di soldati, pp. 19 s., questo elmetto chiuso con visiera e barbozza dovette il ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] nell’esercito napoletano. Privo di mezzi e di prospettive, decise di arruolarsi nella legione straniera, il corpo mercenario che il governo francese aveva costituito in occasione dell’occupazione dell’Algeria ma, quando egli lo raggiunse in ...
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mercenario
mercenàrio (ant. mercenàio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mercennarius, der. di merces -edis «mercede, compenso, paga»]. – 1. agg. Di persona che presta la propria opera dietro compenso, e al solo fine di essere pagata, senz’altro...
mercenarismo
s. m. [der. di mercenario], non com. – 1. Il fenomeno, la consuetudine degli eserciti mercenarî, il loro sistema di reclutamento, e sim. 2. La tendenza ad asservire sé stessi o la propria arte in cambio di un compenso, e in genere...