dilatazione
dilatazióne [Der. del lat. dilatatio -onis, dal part. pass. dilatatus di dilatare "allargare o allargarsi", comp. di de- e latus "largo"] [LSF] (a) Tipo di deformazione di un corpo, consistente [...] al vero, (per es., la grande d. delle zone artiche e delle antartiche che si ha nella assai diffusa proiezione di Mercatore: → cartografia); si riscontra quando il centro di proiezione della carta è molto vicino alla zona raffigurata; così, si nota ...
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carta
carta [Der. del lat. charta, dal gr. chártes, originar. "foglio di papiro"] [LSF] Prodotto industriale, fabbricato con sostanze fibrose in forma di fogli sottili, per scrivere, stampare, involgere, [...] di proiezione, rappresentando separatamente la fascia equatoriale di una certa ampiezza (circa ± 45°) con uno sviluppo cilindrico (c. di Mercatore) e le due calotte polari per proiezione sopra il piano tangente a ciascuno dei poli e per centro di ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] diventavano sempre più inattendibili. Alla fine del XVI sec. furono costruite carte che davano le distorsioni della proiezione di Mercatore a seconda della latitudine geografica.
I metodi per la navigazione in mare aperto sviluppati nel XV e nel XVI ...
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navigazione
navigazióne [Der. del lat. navigatio -onis, dal part. pass. navigatus di navigare, che è da navis "nave"] [LSF] Il procedere galleggiando sull'acqua del mare, di un lago, un fiume e simili [...] esso è, in problema piano risolubile graficamente sulla carta nautica; su quest'ultima, infatti, che di norma è in proiezione di Mercatore, il piccolo arco di cerchio d'altezza (relativo a un certo astro) intorno al punto presunto si proietta in un ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] un certo numero di approssimazioni di vario tipo, l'area dell'iperbole e dunque i logaritmi vengono espressi da Niccolò Mercatore mediante uno sviluppo in serie, anche questo ben noto a Newton.
Lo studio delle serie, nel corso del Seicento, aveva ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] , all'inizio soltanto intuitiva, di maggiore o minore velocità di convergenza. Edmond Halley (1656-1742) deduce dalla serie di Mercatore
la serie per
che oggi si trova in tutte le raccolte di formule, osservando che la velocità di convergenza di ...
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mercatore
mercatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. mercator -oris, der. di mercari «commerciare»], ant. o letter. – Chi mercanteggia, mercante; per lo più in senso fig. e con valore spreg.: Va dunque, approda, o sconsigliato stuolo Di m. armati...
proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...