PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] dove la ristrutturazione rimase interrotta, della villa per Biagio Saraceno (1546), mai completata, o della villa per Bonifacio palladiano poteva essere imprenditoriale, legato al fiorente mercato veneziano delle pubblicazioni a tema militare, ma ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] marcò il suo disaccordo (in sintonia con i democristiani P. Saraceno ed E. Vanoni) dalla linea seguita dal ministro del Tesoro, i dazi doganali e aboliva i contingentamenti sul 98% delle merci in entrata dagli altri paesi dell'EPU. Fu una decisione ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] Veneto il G. aveva continuato per il florido mercato librario veneziano la sua attività di scrittore di trafugamento di esso e il miracolo del salvataggio dal naufragio di un saraceno che aveva invocato il santo. L'artista, che aveva inserito il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) di Pasquale Saraceno, dove dirigerà, dal 1958 al 1963, il Corso di formazione per Marx quel concetto non si dà al di fuori del mercato, in una doppia accezione: nel determinarlo non si può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] della SVIMEZ (Giangiacomo Dell’Angelo, Alessandro Molinari, Pasquale Saraceno), oltre che con alcuni economisti agrari (come Friedrich Vöchting quelle attività economiche capaci di restare sul mercato dopo l’intervento pubblico.
Una corporation ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] soluzioni nuove per affrontare una sfida antica: indirizzare l’economia verso il bene comune, servirsi del mercato e non servirlo.
La vita
Pasquale Saraceno nasce a Morbegno, in Valtellina, il 14 giugno 1903. Il padre Francesco, di Siracusa, è un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] ), durante la quale esamina il rapporto tra Stato e mercato; la stagione della mediazione culturale (1943-47), in cui partecipa, insieme ai conterranei Sergio Paronetto e Pasquale Saraceno, alla stesura del Codice di Camaldoli che prepara i cattolici ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] essendo mutate, nel secondo dopoguerra, le condizioni del mercato del potassio e soprattutto dell'alluminio, esso risultò 1946 - oltre che dal G., da Cenzato, Menichella, P. Saraceno, il ministro dell'Industria R. Morandi, e col sostegno di vari ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] Serlio (De architectura libriquinque) fatta da Gian Carlo Saraceno, stampata nel 1569 sempre con la collaborazione del Chrieger traduzioni. Il D., attento evidentemente agli andamenti del mercato, si preoccupò, oltre che di stampare opere nuove, ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno (SVIMEZ) di P. Saraceno: si trattò, come ebbe a scrivere lo stesso L., del primo ritorno all'ordine" della razionalità economica, consentendo al mercato di funzionare entro regole certe.
Il L. riassunse ...
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etnicizzazione
s. f. Progressivo confinamento all’interno di un gruppo etnico. ◆ alla luce di un fenomeno che ormai è destinato a travalicare tutte le quote (del resto di fatto mai rispettate, con la conseguenza dell’incremento di stranieri...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...