PAOLO da Chioggia
Dario Busolini
PAOLO da Chioggia (Giovanni Barbieri). – Nacque tra il 1479 e il 1480 a Chioggia, figlio del barbiere cerusico Dante (dalla cui professione pare derivare l’appellativo [...] , è stata raccontata in maniera diversa dai due cronisti che ne hanno tramandato la memoria, rispettivamente Mario Fabiani da MercatoSaraceno, nella sua prima relazione sulle origini dell’Ordine (databile al 1565) e il noto musicista clodiense don ...
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PITINUM PISAURENSE (Πίτινον; etnico: Pitinates Pisaurenses)
M. Luni
Città dell'Umbria, compresa nell'air Gallicus, menzionata da Plinio (Nat. hist., III, 114), da Tolemeo (Geog., III, ι, 46) e ricordata [...] ; L. Banti, in RE, XX, 1950, cc. 1859-1862, s.v., n. 3; D. Diringer, G. A. Mansuelli, Foglio 108 (MercatoSaraceno), Edizione archeologica della carta d'Italia al 100.000, Firenze 1954, pp. 12-32; G. Susini, Pitinum Pisaurense, in Epigraphica, XVIII ...
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BERNARDINO da Montolmo (da Monte dell'Olmo)
Francesco Cagnetti
Nacque a Montolmo (Corridonia) intorno al 1492. Di famiglia agiata, entrò diciannovenne nell'Ordine conventuale, nel quale acquistò fama [...] sacrarum historiarum Ordinis min. s. Francisci qui capuccini nuncupantur, I, Lugduni 1632, ad Indicem; Mario da MercatoSaraceno, Relationes de origine Ordinis minorum capuccinorum, in Mon. historica Ordinis minorum capuccinorum, I, Assisi 1937, pp ...
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BERNARDINO da Colpetrazzo
Leandro Perini
Nacque a Colpetrazzo nel contado di Todi il 25 nov. 1514 da Niccolò Croli e da certa Franceschina, "mediocri fortuna praeditis" (così Boverius, Annalium…, II, [...] dell'Umbria ad Assisi). Nel 1584 il capitolo generale lo incaricò di rivedere le cronache scritte da lui e da Mario da MercatoSaraceno, di correggerle e di metterle in buona forma al fine, di pubblicarle; il 15 ott. 1585 B. presentò il suo lavoro a ...
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SARACENO, Pasquale
Piero Barucci
Economista, nato a Morbegno (Sondrio) il 14 giugno 1903, morto a Roma il 13 maggio 1991. Diplomatosi in ragioneria, iniziò precocemente a lavorare alla Banca Commerciale [...] in Italia un modello di economia che contemperasse lo stato e il mercato, l'efficienza e l'equità resta un punto non eludibile. La sua ricchissima, è raccolta in Studi in onore di Pasquale Saraceno (1973), con l'aggiornamento negli Studi SVIMEZ, 1 ( ...
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SARACENO, Martino (Marino)
Marco Ciocchetti
Nacque verosimilmente attorno alla metà del Quattrocento, in luogo ignoto; e forse da famiglia modesta, come sovente accade per i prototipografi.
Saraceno [...] affacciò nel 1485 nell’affollato ma redditizio mercato veneziano del libro a stampa; nella città di Bernardo de Clairvaux (I.G.I., n. 1529). L’ultima stampa di Saraceno insieme a Lambillon risale al 28 novembre 1497, giorno in cui fu realizzata un’ ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in Roma e nel meridione, dove s’impegna a cacciare i Saraceni e a stabilire un’egemonia sui potentati locali, ridà unione e tempo banchieri come i Corsini o i Torrigiani avevano investito nei mercati e nelle borse di Londra e di Norimberga, e che ora ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] fiscali sui pesi e le misure e la "curadia", tassa di mercato. Di questi diritti i V. erano ancora in possesso nel 1215 questa occasione si aggiungesse, in bocca alla biscia, la figura del saraceno. n Nel 1123 un Guido di Ottone e un Pietro di ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] come le patate, e i cereali minori, quali segale, grano saraceno e orzo trovano le migliori condizioni negli spazi liberi da foreste. difficile transizione alla democrazia e all’economia di mercato; i problemi legati all’acquisita indipendenza erano ...
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Famiglia
Anna Laura Zanatta
Trasformazioni della famiglia nei Paesi occidentali
Come afferma C. Lévi-Strauss, la f. non è un fenomeno puramente naturale, ma è innanzitutto un prodotto della società [...] vecchiaia; l'aumento della presenza delle donne nel mercato del lavoro favorisce il diffondersi di relazioni coniugali La famiglia e il diritto, Roma-Bari 1998, 20032.
C. Saraceno, M. Naldini, Sociologia della famiglia, Bologna 2001.
ISTAT, Indagine ...
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etnicizzazione
s. f. Progressivo confinamento all’interno di un gruppo etnico. ◆ alla luce di un fenomeno che ormai è destinato a travalicare tutte le quote (del resto di fatto mai rispettate, con la conseguenza dell’incremento di stranieri...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...