DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] i limiti della posizione generale da questo sostenuta. Mentre gli studi monetari del Martello, e soprattutto il saggio su La moneta e con una teoria generale del reddito i fallimenti del mercato nell'assicurare la piena occupazione delle risorse, non ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] dalla teoria della moneta a quella dei prezzi e del mercato internazionale. Ripensando alle sue ricerche nel periodo che va dal periodo tra le due guerre (incertezza, disordine monetario e meccanica bancaria, prevalenza della politica sull'economia ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] esplorata a fondo. Nel 1250 stipulò un cambio monetario con Armanno Penello, impegnandosi a consegnargli 400 lire africana (11 novembre); nel 1253 si imbarcò per Tunisi, portandovi merci e capitali liquidi, raccolti in città tramite commende; la nave ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] di limitare la burocrazia, il potere pubblico e i vincoli al mercato. Come gli altri testi coevi del M., tuttavia, anch'essa decisione di svalutare la lira facendola uscire dal "serpente monetario" europeo, cui si giunse al principio del 1973 ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] le ragioni delle perdite registrate dalla moneta austriaca sul mercato dei cambi, e nel 1767, quando gli fu a Economisti minori, cit., p. LIII, e in quella a La riforma monetaria in Lombardia nella seconda metà del '700, Milano 1939, pp. IXXII, ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] in tre parti riguardanti: il sistema tributario, quello monetario e l'organizzazione igienico-sanitaria dello Stato; ma modo da non suscitare contrabbandi, e dovevano colpire tutte le merci. Il B. si dichiarava decisamente contrario all'istituzione e ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] di investimenti pubblici mantenendo fermi i fondamenti di equilibrio monetario, si rendeva necessario il sostegno di una politica all'ordine" della razionalità economica, consentendo al mercato di funzionare entro regole certe.
Il L. riassunse ...
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COPPOLA D'ANNA, francesco
Marco E. L. Guidi
Nacque a Calatafimi (Trapani) il 15 marzo 1889, primogenito di Alessio Coppola e di Crocifissa D'Anna, piccoli artigiani di condizioni economiche molto modeste. [...] congiunturali molto accurate e ricche di dati empirici sul problemi monetari, sul commercio estero dell'Italia del dopoguerra e sul movimento troppo ridotta delle aziende, conseguenza diretta di un mercato interno molto debole.
Il 1926 è un anno ...
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CAVALLI (Caballis, Cabal, vom Ross, Härpfer), Antonio (di, de)
Alfred A. Strnad
Apparteneva con tutta probabilità a una famiglia residente a Venezia o in Terraferma, ma non è possibile stabilire con [...] fu chiamato per dare il suo contributo alla grande riforma monetaria del governo di Sigismondo, della quale infatti è considerato il C. va cercato con tutta probabilità nella crisi del mercato dell'argento che aveva colpito Venezia e nella potente ...
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PAPI, Giuseppe Ugo
Gabriella Gioli
– Nacque a Capua (Caserta), il 19 febbraio 1893, da Giustino e da Giuseppina De Rosa.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, nel 1915, vinse un concorso per il [...] . Sono le circostanze reali (in misura minore quelle monetarie e creditizie) a consentire maggiori profitti, come i di pensiero nel 1957 si pronunciò a favore del MEC (Mercato Europeo Comune), secondo lui obbligato tuttavia a una necessaria ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...