RICCA-SALERNO, Giuseppe
Riccardo Faucci
RICCA-SALERNO, Giuseppe. – Nacque a San Fratello (Messina) il 20 settembre 1849, da Paolo, medico, e da Giuseppa Salerno; assunse i cognomi di entrambi i genitori, [...] ripartire il lavoro totale disponibile nella produzione delle varie merci per le quali vi era domanda. È quello che del prezzo del grano cui non teneva dietro il salario monetario (fenomeno quest’ultimo considerato con favore da testimoni come William ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] Barone, tra i criteri di investimento in un'economia di mercato e quelli in un'economia comunistica, stante la libertà da parte di ogni altro il fenomeno monetario. Convinto, sulla scorta dei classici, che le vicende monetarie fossero solo un "velo" ...
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LOZZA, Lucio
Michela Barbot
Nacque a Calalzo di Cadore il 19 apr. 1887 da Giovanni e Maria Antonietta De Zardo, entrambi cadorini.
Nel 1878, in una piccola frazione di Calalzo posta sulle sponde del [...] redditizio, destinato a essere sempre più richiesto dal mercato grazie all'affermarsi di una nuova moda proveniente dagli che conferì alla ditta la menzione d'onore e un premio monetario di 1000 lire, coronando la fabbrica di Calalzo come "la ...
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VACIAGO, Giacomo
Rossella Bocciarelli
VACIAGO, Giacomo. – Nacque a Piacenza il 13 maggio 1942 da Luigi e da Teresa Cavallini.
Sesto di otto figli, anche se due sorelline morirono prima della sua nascita, [...] Mario Arcelli, Piacenza..., a cura di F. Timpano - A. F. Arcelli, Soveria Mannelli 2016. Debito pubblico e mercati finanziari, in Politica monetaria e debito pubblico negli anni Ottanta in Italia, a cura di M. Arcelli, Torino 1990, pp. 199-214; Banca ...
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COPPOLA D'ANNA, francesco
Marco E. L. Guidi
Nacque a Calatafimi (Trapani) il 15 marzo 1889, primogenito di Alessio Coppola e di Crocifissa D'Anna, piccoli artigiani di condizioni economiche molto modeste. [...] congiunturali molto accurate e ricche di dati empirici sul problemi monetari, sul commercio estero dell'Italia del dopoguerra e sul movimento troppo ridotta delle aziende, conseguenza diretta di un mercato interno molto debole.
Il 1926 è un anno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’equilibrio non è una caratteristica insita nelle economie monetarie di produzione, ma [...] che dovrebbe rimanere costante, tra il valore che si può acquistare con la quantità di reddito monetario annuo di un lavoratore (il salario) e il valore delle merci e dei servizi che quel lavoratore ha contribuito a produrre con il suo lavoro. Per i ...
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RANDONE, Enrico
Anna Millo
RANDONE, Enrico. – Nacque a Napoli il 2 gennaio 1911 da Vincenzo, funzionario ministeriale, e da Daria Senni.
Conseguita la licenza liceale a Roma nel 1926, all’età di quindici [...] internazionale una maggiore stabilizzazione in campo economico e monetario. Fu allora avviata una politica di acquisizione di , per prime in Europa, rientravano in quello storico mercato, diventando quindi, nel 1991, maggioritarie nella società creata ...
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MELIS, Federigo
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– Nacque a Firenze il 31 ag. 1914 da Raimondo, impiegato del Demanio militare. Ebbe una carriera scolastica abbastanza irregolare, anche per i frequenti cambiamenti di residenza collegati [...] la teorizzazione dell’agire economico, la razionalità del calcolo monetario […] nonché il più generale concetto di capitalismo inteso come verso un profitto continuativo, sulla base di una previsione di mercato», Del Treppo, p. 58) e di W. Sombart ...
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Ronny Mazzocchi
Fare come la Germania
Uno Stato pronto a sostenere lo sviluppo interno, uno sguardo attento all’esportazione di prodotti di qualità, capacità di adattarsi ai mutamenti esterni: i punti [...] fissi e l’inizio di un periodo di turbolenze sui mercati valutari hanno costretto anche la Germania a rivedere le proprie Ad andare in crisi non è quindi soltanto l’unione monetaria così come l’abbiamo conosciuta finora, ovvero un sistema valutario ...
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CAVALLI (Caballis, Cabal, vom Ross, Härpfer), Antonio (di, de)
Alfred A. Strnad
Apparteneva con tutta probabilità a una famiglia residente a Venezia o in Terraferma, ma non è possibile stabilire con [...] fu chiamato per dare il suo contributo alla grande riforma monetaria del governo di Sigismondo, della quale infatti è considerato il C. va cercato con tutta probabilità nella crisi del mercato dell'argento che aveva colpito Venezia e nella potente ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...