Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] immobilizzati. Le imprese, oltre che con il credito bancario, si finanziano con capitali propri e ricorrendo al mercatofinanziario.
All’IRI Saraceno scopre il reale modello italiano. Le grandi banche nazionali avevano acquistato, con i depositi ...
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FIGARI, Giovanni Battista
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 15 febbr. 1840, primogenito dei tre figli di Francesco, fabbricante e mercante di tessuti di cotone, e di Luigia Ferro. Adolescente, [...] Egli infatti, tra il 1902 e il 1904, era riuscito, approfittando di un momento di eccezionale e continua ascesa del mercatofinanziario che si protrasse fino alla metà del 1907, ad effettuare due successivi aumenti di capitale, che venne portato a 11 ...
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GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] ., p. 142). Due anni dopo, in una lettera del 28 ag. 1562, confermando la situazione di paralisi del mercatofinanziario, il G. offrì a Cosimo una rapida ma incisiva rassegna delle differenti modalità operative delle "nazioni" nella Borsa anversana ...
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BRUNO, Luigi
Luciano Segreto
Nacque a Napoli il 18 apr. 1896 da Federico e Amalia Cilento. Iniziati gli studi universitari, li interruppe per partecipare alla prima guerra mondiale, nella quale combatté [...] rappresentavano una novità nel panorama italiano dell'epoca in quanto puntavano a coinvolgere il piccolo risparmiatore nel mercatofinanziario.
L'elenco delle cariche che il B. ricopriva negli anni Cinquanta - specchio del suo enorme potere personale ...
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Le crisi economiche
Giorgio Ruffolo
Per molto tempo la teoria economica dominante ha ignorato il concetto di crisi. Il paradigma fondamentale di quella teoria era il modello dell’equilibrio generale [...] capitalistica. Questa mutazione ha origine nella liberalizzazione del movimento dei capitali e nella conseguente creazione di un mercatofinanziario mondiale ove circolano flussi immensi di denaro e che ha dato origine a un nuovo ceto di intermediari ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] mondiale (1869-1940), tesi di laurea, Università di Salerno, a.a. 1997-98, pp. 97, 155; F. Tartaglia, Fisco e mercatofinanziario in Italia 1914-1945, Napoli 2000, p. 33. Circa l'attività di consigliere comunale del G. sono stati consultati anche i ...
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FENZI, Emanuele
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 18 apr. 1784 nella nobile famiglia dello stimato magistrato e giurista lacopo Orazio e da Luisa Bardini, ricevette la prima educazione presso [...] , Roma 1990, pp. 14 s.; A. Giuntini Leopoldo e il treno, Napoli 1991, passim;A. Volpi: Note sulla formazione del mercatofinanziario toscano: il ruolo dei Fenzi, in Rass. stor. toscana, XXXVIII (1992), pp. 19-41, 217-252; T. Sarti, IlParlamento ...
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Evoluzione del capitalismo
Giorgio Ruffolo
Capitalismo è termine dal significato non molto chiaro. Forse per questa ragione Marx non lo usò mai. In generale si denota con quel termine un sistema nel [...] «consenso di Washington≫, e cioè la disciplina degli scambi mondiali, era garantito dal fondo monetario e il mercatofinanziario mondiale gravitante anch’esso su Wall Street dirigeva i poderosi flussi del risparmio e degli investimenti mondiali.
Ci ...
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BOLMIDA, Luigi
Francesco Sirugo
Nato nel 1811 da Giuseppe, titolare della "Bolmida e C." ed esponente di quella schiera di banchieri privati che in Piemonte univano all'attività bancaria il negozio [...] tale funzione il B., pur cooperando col Cavour nelle operazioni di collocamento della rendita pubblica sabauda sul mercatofinanziario parigino dominato dai Rothschild, si mostrò tuttavia molto cauto, dal momento che il Cavour decideva di allargare ...
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sviluppo
In economia, lo s. è un fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. Generalmente come indice [...] ha fermato la sua ascesa, i crediti si sono interrotti, i titoli derivati che intanto si erano diffusi sul mercatofinanziario hanno perso valore e l’intera piramide è crollata, aprendo seri interrogativi sullo stesso modello di s. iper-liberista ...
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finanziario
finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio f.; una situazione f. solida, pericolante;...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...