Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] nel 2010 e relativa ai debiti sovrani, quando i mercati hanno attaccato le economie con i maggiori debiti e/o occidentali. Nel caso degli Stati Uniti, la crescita dell’impegno finanziario a favore di programmi di assistenza alla democrazia va dai ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] e la necessità inderogabile di radere al suolo il mercato. L'assalto finale al microcapitalismo delle campagne fu diretto giudaismo', le cui principali manifestazioni - il capitale finanziario internazionale e il bolscevismo - soltanto in apparenza ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] fortune, tutte quelle classi della popolazione che temevano il capitalismo finanziario vedevano in tale successo la prova di una criminale cospirazione sindacati - responsabili di procurare manodopera a buon mercato e - dagli uomini d'affari - di ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] tigre di carta: fra il 1980 e il 1988 i prezzi reali delle merci esportate dal Sud del mondo diminuirono di circa il 40% e i per lo sviluppo
a. Sviluppare un sistema commerciale e finanziario
b. Affrontare i problemi dei paesi meno sviluppati
c. ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] bene collettivo) – sono questi i quattro pilastri dell’economia di mercato civile – sono tipiche dell’etica cattolica e non si dai più come una delle cause profonde della grande crisi finanziaria scoppiata a Wall Street nel 2007, nello stesso luogo ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] Europa Rom, Sinti e Camminanti rimangono poco integrati nel mercato del lavoro, pur avendo abbandonato in larga parte le un calo del 5,5% nel 2009, a causa della crisi finanziaria. Secondo i dati della Banca mondiale, ormai le rimesse sono ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] in grado di onorare gli impegni contratti con essa. La maggior parte del capitale dell’Ibrd viene raccolto attraverso i mercatifinanziari internazionali. Nel tempo la Banca è divenuta uno dei beneficiari di prestiti più stabili al mondo: per questo ...
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Partiti politici
Gaetano Quagliariello
di Gaetano Quagliariello
Partiti politici
sommario: 1. Origini e sviluppi del moderno partito politico. 2. Il partito politico e i prodromi della 'terza ondata'. [...] di unificazione monetaria. A partire dal Trattato di Maastricht, i vincoli generali posti alle politiche finanziarie nazionali dal mercato internazionale si sono trasformati in vincoli specifici, fissati in sede negoziale e collegati a precisi ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] rischio sui pensionati. Nei sistemi a capitalizzazione, il rischio di inadeguatezza dei rendimenti è legato all’andamento dei mercatifinanziari ed è a carico dei futuri pensionati, mentre i rischi demografici e occupazionali sono meno rilevanti.
La ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] modo istituzionalmente innovativo autorizza l’indebitamento diretto della Commissione europea sui mercatifinanziari) e dello Sportello europeo per la stabilità finanziaria (Efsf), a carattere intergovernativo, destinato a essere sostituito nel 2013 ...
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finanziario
finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio f.; una situazione f. solida, pericolante;...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...