Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] 2005, pp. 153-228.
L. Pezzolo, Tradizione e innovazione. I debiti governativi nell’Italia del rinascimento, in Debito pubblico e mercatifinanziari in Italia. Secoli XIII-XX, Atti del Convegno, Bergamo 2006, a cura di G. De Luca, A. Moioli, Milano ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] per l'adozione di sgravi tariffari sui trasporti di merce, per un ammodernamento dell'"educazione tecnica" che Roberto Michels - nutriva di cifre analitiche quell'imperialismo finanziario che trovava in Francesco Saverio Nitti il suo propagandista ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] le teorie, se si verificano le condizioni ipotizzate. Il modello di Black e Scholes presuppone infatti che i mercatifinanziari siano perfetti, che sia possibile finanziarsi senza limiti al tasso privo di rischio, che questo tasso resti costante ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] che non va" (v. Bagehot, 1873). È dubbio che questa affermazione sia ancora sostenibile nel XX secolo, ora che i mercatifinanziari sono non di rado frenetici. La finanza è spesso un gioco fine a se stesso, con una forte componente di speculazione e ...
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Marketing
Giorgio Marbach
Estensione del termine 'marketing'
L'espressione marketing, universalmente nota, si è affermata anche nel nostro paese, nonostante alcuni tentativi di proporne una italiana [...] abbiano la finalità di produrre beni e servizi per il mercato. Essa comprende cause sociali quali, ad esempio, la difesa , occhiali, prodotti per l'abbigliamento, assicurazioni, servizi finanziari, ecc. - che consentono alle imprese di gestire, ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] domanda bellica e dall'altro a progettare le esigenze di mercato a medio termine in linea con la politica autarchica e si può dire che la guerra diede un notevole impulso finanziario alle imprese cui partecipava il Barnabò. Basti pensare che la ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] propria banca mista, lanciata in ardite operazioni di carattere mobiliare e finanziario. Fu grazie al sostegno della S.A.D. che Massimo Levi -acciaio, fondata dal trust nel 1911 per controllare il mercato dei suoi prodotti (Fatica, p. 10).
Fece parte ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] di realizzabilità tutt'altro che scontata, specie alla vigilia della recessione mondiale - e di rastrellare poi fondi sui mercatifinanziari.
Presi nel meccanismo del loro continuo gioco al rialzo il G. e Oustric arrivarono, seppure per brevi periodi ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] amico Cesare Beccaria, in preda a una grave crisi familiare e finanziaria. Non appena ebbe sentore dell'iniziativa, il C., che " le ragioni delle perdite registrate dalla moneta austriaca sul mercato dei cambi, e nel 1767, quando gli fu affidata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] denaro all’interno non farà altro che alzare i prezzi delle merci, provocando l’inflazione. Allora aumenteranno anche i prezzi dei Serra, i mercanti del Nord controllano tutte le attività finanziarie del Regno (dalle banche ai dazi, dalle tasse ai ...
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finanziario
finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio f.; una situazione f. solida, pericolante;...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...