Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] Infatti, egli scrive:
Coll’asserire che il valore a cui le merci non si vendono mai è paragonabile al lavoro in esse contenuto, che enormemente dallo sviluppo del sistema bancario e finanziario. Secondo Loria una «riforma quantitativa razionale» ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] non come un’arte, la disciplina riguardante i fenomeni finanziari» mediante l’applicazione della teoria soggettiva del valore Giusto il principio di giustizia commutativa, lo scambio di due merci A e B esige che siano equivalenti i loro valori ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] , facciamo che i prodotti francesi entrino almeno a buon mercato in Italia; perchè il nostro guadagno sarà maggiore di quello - sorta sull'onda delle discussioni sollevate dal piano finanziario Scialoja e incaricata di studiare i progetti per le ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] una teoria generale del reddito i fallimenti del mercato nell'assicurare la piena occupazione delle risorse, non a ricoprire la cattedra di scienza delle finanze e diritto finanziario nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma, cattedra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] Trecento, durante il quale il nerbo del potere commerciale, finanziario e politico di Firenze era rappresentato da poche grandi famiglie , i quali sostengono una visione del rapporto mercato-società tipica della cosiddetta economia civile che, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] Paesi di tutta l’Europa vivono un periodo di grande instabilità economica e finanziaria, durante il quale emergono i limiti dei meccanismi autoregolatori del mercato sia interno sia internazionale, il che mette in discussione il diffuso ottimismo del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] nella critica ai fisiocrati circa l’equilibrio naturale del mercato e l’infatuazione per l’idea dell’imposta unica. dall’amico abate Vincenzo Dalberti). Grazie al robusto sostegno finanziario delle autorità della Repubblica – che Marino Berengo ebbe ...
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FAINA, Carlo
Franco Amatori
Nacque a Perugia il 12 ott. 1894 dal conte Napoleone, di famiglia eminente in campo economico e politico, e da Caterina Mocenni. Combattente durante la prima guerra mondiale, [...] tale da provocare una bruciante sconfitta su uno dei mercati sino ad allora più favorevoli per la Montecatini, superiore ai 160 miliardi.
Le conseguenze sul piano economico-finanziario e dell'assetto di vertice furono immediate. Nella primavera del ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] transitorio effetto dei mutamenti che si svolgono nel mercato del lavoro", anziché come causa essa stessa degli scientifico della finanza pubblica, in Id., Studi di istituzioni e dottrine finanziarie, Padova 1936, pp. 41-72; Id., La storia della ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] napoletana e di scoprire le enormi potenzialità di mercato che si presentavano alle imprese produttrici e chimico di fama europea. La istituzione si reggeva con il contributo finanziario dei privati e delle industrie, ma la sovvenzione più cospicua ...
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finanziario
finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio f.; una situazione f. solida, pericolante;...
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...