PICCAMIGLIO
Enrico Basso
– La famiglia Piccamiglio fece parte del gruppo più antico dell’aristocrazia consolare genovese, quello dei ceppi vicecomitali, e pur non giocando un ruolo di primissimo piano [...] fonti come l’altro campo d’azione economico principale della famiglia, in particolare nel R.L. Reynolds, Genova 1938, docc. 629, 1233, 1515, 1872; Oberto Scriba de Mercato (1190), a cura di M. Chiaudano - R. Morozzo della Rocca, Genova 1938, docc ...
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BRODOLINI, Giacomo
Francesco Maria Biscione
Nacque a Recanati il 19 luglio 1920. da Armando e da Doretta Federici. Conseguita nel 1939 la licenza liceale a Bologna, nel 1940 fu chiamato alle armi e, [...] ) che abolivano il sistema del caporalato nel mercato in piazza della manodopera e la prima organica la Fondazione G. Brodolini di Milano. Specificamente sul B. si vedano: Economia e lavoro, IV (1970), n. 5 (numero monografico contenente alcuni ...
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Problemi storici del sottosviluppo
Guido Pescosolido
La categoria economica del sottosviluppo fu elaborata nella seconda metà del 20° sec. con l’inizio del processo di decolonizzazione e fu posta in [...] la casistica del sottosviluppo. In realtà la comparsa sul mercato internazionale dei prodotti dell’area avanzata esercitò sin dall’Ottocento un’indubbia funzione di blocco delle economie prive di apparati industriali e questo continuava a valere ...
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I feudalesimi
Matteo Sanfilippo
La riflessione storiografica sull’essenza del feudalesimo nasce con la polemica settecentesca contro gli impedimenti da esso discesi. Nel 1776 P.-F. Boncerf, direttore [...] , perché dannoso per lo Stato, di cui impedirebbe la centralizzazione e l’efficienza, e l’economia, perché ostacolerebbe il libero mercato della terra e dei suoi prodotti. Il collegamento tra interpretazione storica e richiesta di abolizione è ...
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La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] , le successive politiche di restringimento degli scambi di merci e risorse umane affermatesi a livello mondiale tra gli un’agricoltura competitiva e l’avvio di uno sviluppo economico autopropulsivo, che avrebbe potuto in un secondo tempo estendersi ...
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DELL'ACQUA, Carlo
Roberto Romano
Nacque a Legnano (Milano) il 30 marzo 1848 da Giuseppe, un modesto vetraio originario della vicina San Vittore Olona, e da Maria Pomini.
Dopo aver frequentato la scuola [...] la "F.lli Dell'Acqua" potesse costituirsi un ottimo mercato in queste regioni. Forse nel 1894 egli si staccò dai fanciulli: dopo aver premesso che la legge non provvedeva all'"economia nazionale" ma all'"umanità", rivendicava alla sua zona d'origine ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] sottolineava, nell'imminenza della creazione del Mercato comune, l'urgenza di consolidare l'ordito delle cooperative operanti nelle campagne, ispirandone l'azione all'aggiornamento tecnologico, all'efficienza economica e al dinamismo mercantile.
Il F ...
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DE LUCO, Battista
Laura Balletto
Figlio di Giovanni e di Maria di Giovanni Axerbi, nacque a Genova probabilmente nella prima metà del sec. XV, da antica famiglia di mercanti e di notai.
I De Luco costituivano [...] del 1473 era rientrato a Genova, dopo aver compiuto, nel proprio viaggio, una serie di operazioni economiche basate sui diversi livelli di mercato delle merci da una piazza all'altra. A Genova vendette il pepe comperato ad Alessandria d'Egitto e fece ...
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DELLA VOLTA, Marchionne
Giovanni Nuti
Figlio, probabilmente primogenito, di Ingone, nacque agli inizi del sec. XII a Genova da una delle più importanti famiglie cittadine.
Il padre dei D. aveva guidato [...] seguente, formò una società per smerciare fustagni sul mercato siciliano o ad Alessandria, vendette a Genova cotone 393; Id., Le guerre civili di Genova in relazione con un doc. economico-finanziario dell'anno 1576, ibid., LIV (1926), p. 14; M. ...
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Ronny Mazzocchi
Fare come la Germania
Uno Stato pronto a sostenere lo sviluppo interno, uno sguardo attento all’esportazione di prodotti di qualità, capacità di adattarsi ai mutamenti esterni: i punti [...] centrale che lo Stato debba limitarsi unicamente a fissare le regole che sono necessarie per sostenere l’economia sociale di mercato (il cosiddetto ordoliberalismo).
È da qui che derivano tutti quegli elementi che – nel comune pensare – costituiscono ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...