SINDACATI INDUSTRIALI (XXXI, p. 832)
Franco VALSECCHI
Da oltre mezzo secolo gli aggruppamenti d'imprese, specialmente quelli tendenti a limitare la concorrenza (consorzî o cartelli), ma anche quelli [...] si fa sempre più acuto, un posto importante vengano ad assumere queste forme tipiche di organizzaziom economica, che devono la loro ragion d'essere alla libertà di mercato e al tempo stesso tendono a superarla.
Il ventennio fra le due guerre e poi ...
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OCSE
(App. III, II, p. 295; IV, II, p. 647)
Quando nel 1960 l'OECE (Organizzazione Europea di Cooperazione Economica) si trasformò in OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), [...] , verso i paesi che attraversano la difficile fase di passaggio da un'economia pianificata a un'economia di mercato. Nel 1989 l'OCSE ha creato un centro per la cooperazione con le economie europee in transizione.
Nel 1991, a una riunione del DAC, è ...
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TECNICA (XXXIII, p. 378)
Valerio TONINI
Nel mondo contemporaneo il concetto di t. ha assunto un'importanza dominante e più impegnativa che nel passato, in quanto un'attività rivolta a ottenere un determinato [...] per unità di tempo lavorativo (da qui ulteriori problemi di mercato) mentre, di riflesso, i lavoratori dovrebbero venire a godere del tempo libero.
Bibl.: Tutte le riviste di economia, sociologia, lavoro, ecc. portano spesso aggiornati studî sull ...
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SISTEMI DI CONTABILITÀ NAZIONALE
Silvano Montanari
Un aggregato economico (v. aggregati economici, in questa Appendice) può venire misurato sia dal punto di vista della sua formazione, somma degli oneri [...] applicazione: 1) il Sistema di conti nazionali (System of National Accounts, SNA) proposto dall'ONU ai paesi di economia di mercato (la versione in vigore è quella definita come SNA 1968, attualmente sotto revisione); 2) il Sistema dei bilanci della ...
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SINDACATI INDUSTRIALI (XXXI, p. 832; App. II, 11, p. 832)
Francesco VITO
I s. i. appartengono alle materie che negli ultimi anni hanno subìto, parallelamente alle trasformazioni istituzionali e strutturali [...] esorbitanti ovvero per frenare il progresso tecnico al fine di meglio padroneggiare il mercato e i gruppi diventano strumenti di abusivo potere economico e politico e d'indebita pressione su consumatori, produttori, lavoratori, organi pubblici.
Oggi ...
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Geomarketing
Piergiorgio Landini
Neologismo di matrice anglosassone, in uso, a partire dai primi anni Novanta del secolo scorso, in luogo del corrispondente italiano marketing territoriale o marketing [...] valorizzare la propria immagine e di attrarre o sviluppare attività economiche. Il territorio diviene dunque, di per sé, un domanda ma di innovare l'offerta e di proporla su mercati sempre più ampi e diversificati. Tema cruciale diviene, pertanto, ...
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STATISTICA DEL CREDITO E MONETARIA
Romolo Camaiti
La s. del c. e m. occupa un posto rilevante nell'ambito della statistica economica e mutua concetti dalla medesima, dalla statistica aziendale, dall'analisi [...] di mercato, dall'economia monetaria e creditizia, dall'economia bancaria e dalla tecnica delle aziende di credito.
La denominazione della disciplina si potrebbe far risalire in parte agli anni Trenta del Novecento, anche se nei secoli precedenti sono ...
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INTERDIPENDENZE STRUTTURALI, Analisi delle
Vera CAO-PINNA
1. È un'analisi statistica e matematica dei rapporti di interdipendenza tra le varie forme di attività economica (produzione, consumi, investimenti) [...] utilizzare a fini pratici gli schemi astratti della teoria walrasiana dell'equilibrio economico generale tra l'offerta e la domanda dei singoli beni scambiati sul mercato in condizioni di libera concorrenza.
2. Lo strumento statistico dell'analisi è ...
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SETA (XXXI, p. 506; App. I, p. 1000)
Produzione. - Le statistiche, se pure incomplete a causa degli ultimi eventi bellici, mostrano una continua diminuzione della produzione serica mondiale (v. tab.1). [...] , che rispetto alle altre davano un minor beneficio economico.
Attualmente infatti la produzione di bozzoli consentirebbe per la i bozzoli, a causa del prezzo della seta sul mercato mondiale, contenuto dai maggiori concorrenti in cifre molto limitate ...
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MUNDELL, Robert
Pierluigi Sabbatini
Economista canadese, nato a Kingston (Ont.) il 24 ott. 1932; ha svolto i suoi studi presso l'univ. di Washinghton, la London School of Economics, l'università di [...] anni Sessanta hanno incrinato la fiducia nel sistema economico internazionale. Uno dei suoi più importanti contributi, sulla base del suo principio della "classificazione del mercato prevalente" riguardava la composizione delle riserve delle banche ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...