RICERCA E SVILUPPO
Giorgio Sirilli
(v. ricerca scientifica, App. IV, III, p. 217)
Definizioni. - La r. e lo s. (R&S) possono essere definiti come quel complesso di attività creative intraprese in [...] o anche soltanto per mantenere le proprie quote di mercato. Il risultato di tale pressione è stato una ristrutturazione dell'uomo. Nel complesso, il legame tra scienza, tecnologia, economia e società è stato visto alla luce di vari problemi, tra ...
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UNIONE MONETARIA EUROPEA
Giovanni Magnifico
Ercole Tuccimei
I capi di Stato o di governo dei paesi della CEE riunitisi all'Aia nel dicembre 1969 decisero di trasformare la Comunità da una unione doganale [...] diversi paesi accentuavano le diverse propensioni nazionali all'inflazione delle rispettive economie, creando le condizioni per movimenti perversi dei capitali sui mercati valutari. Va inoltre notato che, anche come approccio meramente monetario, il ...
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UNIVERSITÀ (XXXIV, p. 722)
Aldo Lo Schiavo
Le finalità e le strutture dell'istruzione superiore sono rimaste per lungo tempo, anche oltre il secondo conflitto mondiale, sostanzialmente quelle che caratterizzavano [...] nel quadro di un rinnovato rapporto tra u. e sviluppo economico. Le difficoltà maggiori a elaborare una politica in tal senso le hanno trovate ovviamente i paesi con economie di mercato, le cui strutture interne mostrano un grado tale di elasticità ...
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v. armi, IV, p. 459; App. II, I, p. 253
Gli armamenti fino al 1945. − Per a. si deve intendere non solo il complesso delle armi di ogni tipo, degli equipaggiamenti, degli impianti industriali capaci di [...] diplomacy 1870-1945. Eight studies, ivi 1983; A. S. Milward, Guerra, economia e società 1939-1945, trad. it., Milano 1983; W. H. McNeill, coinvolti sono presenti, con poche eccezioni, sia sul mercato militare che su quello civile, a causa del legame ...
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TESSILI Se negli ultimi 15-20 anni non si è avuta la comparsa di nuove classi di fibre (salvo le elastomeriche) si è però assistito all'affermarsi delle fibre chimiche che hanno assunto importanza notevolmente [...] , per il Bangla Desh, dove ai motivi legati al mercato internazionale si sono aggiunti quelli di politica interna. Nel commercio in limiti più ristretti. Rispetto al processo d'integrazione economica in atto fra i vari paesi della Comunità europea, ...
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(IV, p. 839; App. I, p. 170; II, I, p. 274; III, I, p. 150; IV, I, p. 166)
Il termine Asia e il suo significato attuale. − La crescente diffusione delle informazioni ha proposto, in anni recenti, i paesi [...] i processi di sviluppo si sono affermati secondo modelli economici evoluti. Quanto ai principali agglomerati urbani asiatici, si alle ferrovie e ai trasporti fluviali per il traffico di merci e passeggeri. Gli autoveicoli circolanti si aggirano sui 72 ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] concorrenzialità un elemento di ulteriore distorsione del mercato.
Le rilevazioni delle forze di lavoro al "L'Italia"), Novara 1987; Centro Regionale Studi e Ricerche Economico-Sociali, Polarità e mobilità territoriali per studio e lavoro in ...
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(XIII, p. 424; App. III, I, p. 504; IV, I, p. 617)
Con il prosieguo degli studi su struttura e funzionalità degli ecosistemi, si è ancor più evidenziata la natura interdisciplinare dell'e. come scienza [...] '', sostituendo l'intervento pubblico − ispirato anche all'obiettivo dell'equilibrio ecologico − ai meccanismi di mercato.
Bibl.: J. Ph. Barde, E. Gerelli, Economia e politica nell'ambiente, Bologna 1980; P.H. Dasgupta, Environment as a commodity ...
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Il censimento condotto dall'ISTAT nel 2001 ha registrato in Italia 1.205.506 imprese commerciali; poiché il totale delle imprese attive in tutti i settori era pari a 4.084.966 unità, poco meno di una su [...] imprese più dinamiche, grandi o piccole, di muoversi liberamente per cogliere le occasioni che il mercato offriva. La d. c. è infatti uno dei settori economici dove l'intervento regolatorio è stato e continua a essere più pervasivo. Non solo esistono ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] del Consiglio J. Fock intendeva come collegamento organico della direzione centrale pianificata del processo economico con il ruolo attivo del mercato. Al Comitato centrale del 24 novembre 1967 Kádár stesso sottolineò il ruolo particolare dei ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...