BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] produzione non è la soddisfazione dei bisogni ma la valorizzazione del capitale; in cui il sistema dei bisogni è determinato dalla divisione dellavoro e il bisogno incide sul mercato soltanto nella forma di domanda solvibile. Invero, le categorie ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] quella secolare; l'economia è basata sullo status più che sul mercato" (v. Redfield, 1947, p. 293).
Tuttavia, se le limiti della sussistenza.
Tra i !Kung vi era una divisione dellavoro alquanto avanzata. Sia gli uomini che le donne, ma soprattutto ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] della carità a chi è stato marginalizzato o sfruttato dal mercato. È la stessa modalità di produzione che deve cambiare, per incorporare valori di dignità della persona e dellavoro, per realizzare la giustizia sociale, a cui la carità aggiungerà ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] sociali ed economiche della Grecia classica sembrano escludere un mercatodel falso. False erano certamente alcune epigrafi ricordate da l'elevato prezzo dei quali li risarciva ampiamente dellavoro compiuto. Così l'autenticità di oggetti quali le ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] . Le dimensioni dell'impresa, che occupa al massimo poche centinaia di lavoratori, non sono tali da permetterle di influenzare, con le sue decisioni produttive, l'andamento delmercato; essa opera quindi in un regime di effettiva concorrenza. Il modo ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] Taylor (v., 1911) e dopo.
Smith afferma che, se i mercati si espandono a ritmi lenti e percepibili soltanto a intervalli secolari, si può avere una divisione funzionale dellavoro nelle aziende, ma non una divisione di tipo manifatturiero, essendo ...
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Sport, pubblicità e sponsor nella società moderna
Giorgio Triani
L'imporsi della pubblicità sulla scena sportiva
La pubblicità è ormai parte integrante, anzi costitutiva, dello sport. È infatti impensabile, [...] e lo sport, intesi come settori e mercati autonomi. La prima ha avuto infatti incrementi tali da indurre analisti, addetti ai lavori e inserzionisti a parlare di "una stagione ancora più felice del 'periodo d'oro' attraversato nella seconda metà ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] lavoro fisico. Si apre così la prospettiva di un'abolizione dellavoro manuale (in particolare dellavoro di fabbrica) e di una oggettivazione dellavoro valore, al pari di quello di qualsiasi altra merce, è definibile in termini di utilità (valore d ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] a sommergerli con il suo impressionante flusso di tecniche, di merci, di messaggi, di simboli e di valori; e ciò perduta sia a portata di mano: è sufficiente abolire la divisione dellavoro, l'agricoltura, l'industria, il commercio, le scienze e ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] collaborazione tra le forze del capitale e dellavoro, ossia del ‘compromesso socialdemocratico’ del dopoguerra, orientato a rendere che pure non criticano il capitalismo e l’economia di mercato alla radice, ma solo in alcuni aspetti d’illegalità e ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...