Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] dinamiche di conflitto che caratterizzano la società di mercato, risolvendosi o come ‘effetto non intenzionale delle , che assunse successivamente la denominazione di O. al merito dellavoro, e nel 1914 l’O. coloniale della Stella d’Italia ...
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Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] delmercatodel tabacco (gli schiavi erano consegnati nelle colonie del Sud in cambio di tabacco e melassa per la produzione del aborto (per evitare al nascituro la schiavitù), il sabotaggio dellavoro, la fuga, le rivolte, che furono numerose e ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] ha colpito l'intero apparato dell'industria di base dopo la crisi delmercatodel petrolio e gli effetti intervenuti nella divisione internazionale dellavoro. Nel settore delle attività terziarie, invece, la popolazione attiva ha sempre aumentato ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] di vita' che l'antropologo, nella dimensione dialogica dellavoro di campo, tenta di ricostruire interpretandone il senso
Alla ricerca di un metodo di valutazione non di mercato
Il valore di mercato di un bene dipende dal valore presente nel flusso ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] sociale. Le cose cambiano con le società in cui la divisione dellavoro assume forme differenziate e articolate: il rapporto tra i due per integrarle nell'ambito della piena economia di mercato. Lo scostamento di questo modello verso configurazioni ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] di quel tale imprenditore verrebbero buttate tutte sul mercatodel consumo con effetti inflazionistici e di stagnazione. sotto enormi mucchi di carta; perché per trovarla dovrebbero lavorare in 8000 luoghi diversi migliaia di persone per un numero ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] 'è il rischio che ai danni delmercato nero si aggiungano quelli delmercato bianco.
Il consumatore. - Nel , nella scuola, nel mondo dellavoro; rifiuto della società nel suo insieme, dei suoi modi di gestione del potere, delle sue ingiustizie. Oggi ...
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Le società occidentali contemporanee sono spesso state definite società del consumo di massa, intendendo con ciò che gran parte della vita dei loro membri ruota intorno all'acquisto e consumo di merci [...] è una forma di produzione del valore che si contrappone, per natura e metodi, a quella propria dei sistemi di produzione delle merci. Quest'ultima è totalitaria, razionalizzata e spettacolare; il consumo invece è un "lavoro di straforo" con il quale ...
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Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] del 'secolo breve', complica lo scenario attraverso una macro-liberalizzazione per deterritorializzazione degli scambi di merci
Barcellona, P., L'individuo e la comunità, Roma: Edizioni Lavoro, 2000.
Bauman, Z., Voglia di comunità, Roma-Bari: Laterza ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] un manufatto da scrivania, usato di preferenza nel lavoro e nella vita attiva, mentre lo schermo televisivo delle idee. Il mercato dei media in Italia, Bologna: Baskerville, 2000.
Rampini, F., Internet, la riscoperta del territorio, in "Limes ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...