POLANYI, Karl
Domenico Musti
Sociologo e antropologo, nato a Vienna il 25 ottobre 1886, morto il 23 aprile 1964. Di origine ungherese, cresciuto nell'ambiente della borghesia radicale di Budapest, risentì [...] fu tra i fondatori del circolo Galilei; dal 1924 al 1933 visse a Vienna, dove lavorò per il settimanale Der due poli, società e mercato, o, più in generale, tra sistemi sociali dominati da un mercato tendenzialmente autoregolantesi, e società ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] è essenzialmente una teoria del ‛sottoconsumo': a causa di una struttura sociale che nega ai lavoratori un'adeguata partecipazione al crescente prodotto sociale, si verificano fenomeni di ristagno nei mercati interni delle società industriali ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] sta nella teoria microeconomica del comportamento del consumatore in situazioni di mercato date, di cui diremo profitti. E ciò per due ragioni distinte. In primo luogo i lavoratori hanno in media un reddito più basso di quello dei percettori di ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] appropriazione del pubblico da parte del privato: le grandi imprese costruiscono alloggi o aiutano il lavoratore a opinione, un prodotto delle democrazie mature e delle economie di mercato, sono stati 'paracadutati' in democrazie in via di formazione ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] rapporti di lavoro, manipolazioni finanziarie e reati commessi in tempo di guerra, come il mercato nero. negli slums e in certi luoghi di lavoro, può essere una favorevole premessa allo sviluppo del comportamento criminale (v. Clinard, 1966; v ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] e della distribuzione dei beni. In essa il mercato è concepito, nell'ambito di norme giuridiche, come del consumo implica una decisione avente rilevanza etica: quella di sottoporre a una valutazione puramente strumentale le condizioni di lavoro ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] gli storici.
Ben più lungo e complesso, invece, il lavoro delle varie Commissioni antimafia che il Parlamento ha senza soluzione Roma 1994.
Marmo, M., Tra carceri e mercati. Spazi e modelli storici del fenomeno camorrista, in Storia d'Italia Einaudi. ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] le quote che spettano a ciascuno di essi. Le relazioni tra lavoratori e datori di lavoro, ad esempio, tendono a essere di questo tipo. Da si richiama all'idea di selezione da parte delmercato. Anche se gli imprenditori come individui sono ...
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Fecondità
Antonio Santini
Introduzione
Nella vita di una persona non esiste evento più ricco di significato e di implicazioni future del divenire genitore, e non esiste aspetto del comportamento individuale [...] del continente indipendentemente dalle differenze di religione, stato sociale e grado di istruzione, dal livello di sviluppo economico, dalla proporzione di donne nella forza lavoro che caratterizzano le economie di mercato. I più elevati standard di ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...]
Nei paesi a economia di mercato, il consumo pro capite di carne è proporzionale al reddito. Del resto, in Europa, il della mortadella e dei würstel, in quanto durante la lavorazione hanno subito una maggiore perdita d'acqua. Altri elementi ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...