Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] membri di base delle loro organizzazioni - come individui su un mercato. Essi sono di fatto collocati all'interno di un mondo più organizzazione dellavoro, le rivendicazioni 'positive' mirano a ottenere gratificazioni più adeguate alla natura del ...
Leggi Tutto
Partecipazione sociale
Paolo Ceri
di Paolo Ceri
Partecipazione sociale
Uso e abuso del concetto
Il concetto di partecipazione sociale, così come viene abitualmente usato nelle scienze sociali, associa [...] di essere tale quando all'intensificarsi della divisione dellavoro e al diminuire della rigidità delle regole di gerarchia) e nel contempo di un agire solidale (contro il mercato).
Tra i fattori strutturali e le logiche d'azione suddette sussistono ...
Leggi Tutto
Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] soppressione dello stato di alienazione prodotto dalla proprietà dei mezzi di produzione e dalla conseguente riduzione dellavoro umano a merce. Nel secondo caso la storia viene invece considerata come 'parte' integrante della natura, sottoposta alle ...
Leggi Tutto
Interazionismo simbolico
Margherita Ciacci
Introduzione
L'interazionismo simbolico è un orientamento teorico affermatosi nell'ambito della sociologia e della psicologia sociale, soprattutto negli Stati [...] identità individuale. Vanno segnalati in proposito gli studi di sociologia dellavoro e delle professioni (v. Hughes, 1958; v. della vita sociale - come la politica (v. Hall, 1972), il mercato (v. Faberman, 1975) e le organizzazioni sociali (v. Hall, ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] come una vera e propria 'situazione di mercato' in cui le istituzioni religiose diventano agenzie la division du travail social, Paris 1893 (tr. it.: La divisione dellavoro sociale, Milano 1962).
Durkheim, É., L'individualisme et les intellectuels, ...
Leggi Tutto
Scambio sociale
Peter M. Blau
Introduzione
Gli scambi reciproci tra individui non sono circoscritti alle transazioni economiche e ai mercati; lo scambio sociale è piuttosto un fenomeno onnipresente: [...] rituale crea un mercato economico di considerevole ampiezza tra isole lontane del Pacifico, consentendo division du travail social, Paris 1893 (tr. it.: La divisione dellavoro sociale, Milano 1962).
Ekeh, P.P., Social exchange theory, Cambridge ...
Leggi Tutto
Clientela
Shmuel Noah Eisenstadt
Luis Roniger
Introduzione
L'espressione 'relazioni patrono-cliente', coniata in origine nell'antica Roma repubblicana, è stata usata in misura crescente nell'antropologia, [...] parte dei clienti alla loro potenziale autonomia di accesso ai mercati più importanti, alle posizioni di controllo sull'uso delle luogo, dallo sviluppo di forme di organizzazione dellavoro precapitalistiche nel quadro di un sistema di rendita ...
Leggi Tutto
Contatto culturale
Fredrik Barth
Definizione
Si parla di 'contatto culturale' quando individui appartenenti a due (o più) gruppi con differenti culture si incontrano e interagiscono, innescando processi [...] al sistema-mondo attraverso la produzione agricola per il mercato può caratterizzare un terzo campo di attività. Attraverso costituire la base dei loro rapporti in varie forme di divisione dellavoro. In tal modo i gruppi etnici entrano a far parte ...
Leggi Tutto
Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] prima prevalgono i traffici locali o a breve distanza, i mercati sono spazi aperti tanto ai piccoli quanto ai grandi mercanti, e che di fatto avevano modi diversi di controllo dellavoro. Non fosse stato così, non sarebbe stato possibile garantire ...
Leggi Tutto
Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] mercato che continua a estendersi).
La tradizione durkheimiana
Durkheim ha elaborato il concetto di anomia nella primavera del 1896, in un periodo di crisi del , Paris 1893 (tr. it.: La divisione dellavoro sociale, Milano 1962).
Durkheim, É., Le ...
Leggi Tutto
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...