Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] quella secolare; l'economia è basata sullo status più che sul mercato" (v. Redfield, 1947, p. 293).
Tuttavia, se le limiti della sussistenza.
Tra i !Kung vi era una divisione dellavoro alquanto avanzata. Sia gli uomini che le donne, ma soprattutto ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] e a 'creare', per così dire, ex novo un'economia di mercato (v. Streeck, 1993).
Lo stesso discorso fatto per le origini vale la politica e l'economia, e in cui la divisione dellavoro avviene esclusivamente in base al sesso e all'età.
L'influenza ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] mercato, nella quale inoltre gli scopi produttivi sono commisurati a bisogni limitati, per cui non vi è alcuna necessità di aumentare l'intensità dell'investimento lavorativo 1893 (tr. it.: La divisione dellavoro sociale, Milano 1962).
Enriquez, E., ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] . Le dimensioni dell'impresa, che occupa al massimo poche centinaia di lavoratori, non sono tali da permetterle di influenzare, con le sue decisioni produttive, l'andamento delmercato; essa opera quindi in un regime di effettiva concorrenza. Il modo ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] lavoro fisico. Si apre così la prospettiva di un'abolizione dellavoro manuale (in particolare dellavoro di fabbrica) e di una oggettivazione dellavoro valore, al pari di quello di qualsiasi altra merce, è definibile in termini di utilità (valore d ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] fino a Spencer e a Durkheim, lo sviluppo della divisione dellavoro. Supponiamo che in un'azienda si decida d'impiegare in che la pubblicità sia efficace, può accadere, se il mercato è inestensibile, che nessuna delle due ditte ne tragga beneficio ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] , anche tra i futurologi sussiste una divisione dellavoro. Alcuni si occupano principalmente degli aspetti analitici e prefigurarsi il futuro andamento delle condizioni atmosferiche, delmercato finanziario, del costo degli alloggi e dei tassi di ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] grandi imprese, che teneva lontana la concorrenza straniera dai mercati interni.
Ma il profondo intreccio fra economia e autoritarismo, abbondanza come scarsità, abolizione come intensificazione dellavoro. Senonché, nel corso della sua indagine, ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] complessiva in cui sono già presenti insediamenti urbani e mercati. Esistono quindi rapporti reciproci tra città e campagna di consumo, ma anche un'unità fondamentale di organizzazione dellavoro e dei guadagni. La famiglia contadina è una comunione ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] di lusso sono caratterizzati da una grande capacità di creare mercati, ma anche da una maggiore disponibilità a darsi un'organizzazione capitalistica dellavoro, libera dai vincoli feudali. Il costo delle materie prime impegna infatti a inventare ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...