Artigianato
Elisabetta Silvestrini
Il termine, derivato di arte, in senso lato 'capacità di agire e produrre, in base a un particolare complesso di regole ed esperienze conoscitive e tecniche', designa [...] attività artigianali le motivazioni economiche (necessità di mercato e insieme disponibilità delle materie e delle
g. angioni, Il sapere della mano. Saggi di antropologia dellavoro, Palermo, Sellerio, 1986.
e. battisti, L'antirinascimento, 2 ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] la quale il valore di una merce è uguale al lavoro necessario per produrla: ne consegue che le merci vengono scambiate, sul mercato, attraverso la reciproca commisurazione dellavoro occorso per produrle. Ma il lavoro – si chiede Marx – che cos’è ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] domanda di s. occorre un maggior numero di lavoratori. D’altra parte, si verifica una contrazione dei lavoratori nel settore dell’industria produttrice di merci, laddove la produttività dellavoro cresce più velocemente e l’incremento di domanda di ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] dell’obbligazione di prestazione dellavoro. La prestazione di lavoro consiste, infatti, nello svolgimento clausola che impone genericamente al venditore la consegna di una merce avente proprietà intrinseche ed estrinseche non inferiori alla media. ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] I pochi enti controllati continuano a venir posti sul mercato. Nel 2006 il governo italiano ha deliberato la privatizzazione scolastica, composto di docenti e di esperti del mondo dellavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] in grado di determinare un uguale aumento del prodotto marginale dellavoro e del prodotto marginale del capitale. In seguito, R.F. Harrod profitti mediante l’introduzione di nuovi beni sul mercato. Il p. tecnico perde pertanto qualsiasi connotazione ...
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Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] alcune n. relative ai rapporti contrattuali, all’attività bancaria e assicurativa, ai mercati finanziari, al commercio di beni culturali, al diritto dellavoro, all’attuazione di risoluzioni di organi internazionali, al diritto antitrust; sono ...
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Economia
D. del prodotto Situazione caratteristica della strategia di mercato attuata dalle imprese che operano in regime di concorrenza monopolistica; queste, infatti, diversamente da quanto si verifica [...] di concorrenza perfetta, producono e offrono sul mercato beni che, pur essendo idonei a soddisfare stato utilizzato come sinonimo di divisione dellavoro (sottolineando soprattutto gli aspetti sociali del processo piuttosto che quelli tecnici). ...
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Professioni
Willem Tousijn
Nel linguaggio corrente il termine professione viene usato spesso per indicare una qualunque occupazione lavorativa. Talvolta, tuttavia, allo stesso termine e ai suoi derivati [...] , informatici) il luogo privilegiato dell'azione sociale non è lo Stato o il sistema politico, ma i mercatidellavoro professionali, la formazione di competenze si giova più della pratica che delle istituzioni scolastiche, le barriere all'ingresso ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte del suo contenuto che è colpita dalla nullità (art. 1419 individua il mercato comune, area in cui si realizza la libera circolazione anche per i fattori produttivi (capitale e lavoro). L’ ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...