Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] altri gruppi svantaggiati, in quanto la semplice affermazione formale del divieto di discriminazione non ha trovato adeguati riscontri nel mercatodellavoro. Al fine di aumentare l’ef;ficacia del principio di parità, il legislatore ha così ritenuto ...
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È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] l’attenzione degli studiosi è quello relativo al mercato di un fattore produttivo e in particolare al mercatodellavoro, dove l’organizzazione sindacale dei lavoratori e dei datori di lavoro ha spesso portato nella realtà a situazioni di difficili ...
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Nel linguaggio economico, la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno. Si parla in tal caso anche di discriminazione del prezzo. Di tale pratica si servono [...] un significato più ampio, intendendo con essa i costi che le imprese traslano sulla società. Il processo di liberalizzazione delmercatodellavoro è visto da alcuni come un fenomeno di d. sociale, in quanto consente alle imprese di utilizzare in ...
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segmentazione Suddivisione in parti, in elementi vari.
Biologia
Il processo iniziale dello sviluppo embrionale, che consiste in una serie di successive divisioni dell’uovo fecondato o partogenetico in [...] omogenee verso i quali indirizzare mirate strategie di marketing.
La s. delmercatodellavoro è la frammentazione causata dalla normativa o dalla concorrenza fra i lavoratori, a sua volta provocata da fattori come la specializzazione, la precarietà ...
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Boeri, Tito. – Economista italiano (n. Milano 1958). Laureato in Economia presso l’Università Bocconi di Milano, dove è docente, ha ottenuto il dottorato di ricerca presso la New York University. È stato [...] Sociale (INPS), carica ricoperta fino al 2019. Nelle sue varie pubblicazioni ha esposto la necessità di riformare il mercatodellavoro rendendolo più moderno e simile a quello degli altri Paesi europei e sostenendo, tra l’atro, il contratto unico ...
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Economista italiano (n. Scala Coeli, Cosenza, 1975). Professore di Economia dellavoro e Politica economica all’Università Roma Tre, direttore del Master in Human Development and Food Security, segretario [...] Association for Evolutionary Political Economy, ha come interessi di ricerca: Economia dellavoro e mercatodellavoro, Sistemi di welfare, Disuguaglianze e distribuzione del reddito, Varietà di capitalismo, Politica economica e Europa. Nel 2019 è ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] e a più buon mercato (è il caso soprattutto dei paesi del Sud-Est asiatico), nonché di spazi fisici ancora disponibili. Si tratta, in generale, di un fenomeno relativo alla dinamica della divisione internazionale dellavoro e delle specializzazioni ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] relativo dei salari è maggiore dell’incremento relativo della produttività media dellavoro, il saggio di profitto subisce una riduzione. Se invece la struttura delmercato non è concorrenziale e consente quindi alle imprese una possibilità di ...
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WELFARE STATE
Domenico Da Empoli
L'espressione w.s. (in italiano "stato di benessere") entrò nell'uso in Gran Bretagna negli anni della seconda guerra mondiale, a indicare l'insieme delle condizioni [...] degli industriali a limitare il costo dellavoro, cosa facilitata dalla prestazione pubblica ai lavoratori di servizi cui, altrimenti, avrebbero avuto accesso soltanto pagandoli sul mercato.
La terza e più sviluppata fase del w.s., che coincide con ...
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Il fenomeno di nuclei di popolazione economicamente attiva, capace e desiderosa di lavoro, ma senza impiego, ha accompagnato costantemente, in ogni fase l'andamento dei mercati anche nel sec. XIX. Si trattava, [...] capitalistico si è manifestata, con questo sintomo, più gravemente che con altri: le cause di questa reattività delmercatodellavoro alla pressione dei bassi prezzi, sono molteplici.
Vediamone alcune. In conseguenza delle circostanze di fatto nelle ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...