CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] demografica scandisce le tappe dell'ascesa economica dei popoli anche perché assicura una concorrenza permanente sul mercatodellavoro e un rapporto fra capitale tecnico e monte-salari nettamente vantaggioso per il processo di accumulazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] aspetto è il ruolo del settore pubblico sul mercatodellavoro. Nelle aree depresse, l’espansione più contenuta del resto del Paese produce una lievitazione della quota dei lavoratoridel settore pubblico rispetto a quelli del settore privato.
Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] scoppio della Prima guerra mondiale, anche il disegno di una statistica italiana con forti interessi in tema di mercatodellavoro progressivamente si spegne. Il ruolo di preminenza della statistica ufficiale verrà riesumato solo con la nascita dell ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] demografici sono numerosi: l'invecchiamento della popolazione attiva, i tassi di ingresso nel e di uscita dal mercatodellavoro, la perdita di manodopera giovanile e qualificata attraverso le emigrazioni, in particolare le emigrazioni verso paesi in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] sociale. Egli, infatti, afferma che il salario di un lavoratore è un prezzo che, come ogni altro, è determinato dalla stima comune, senza interferenze con la libertà delmercatodellavoro. Naturalmente sa benissimo che non è facile raggiungere un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] dei capitali con tassi di interesse eccessivi, va rintracciata per Vasco nella liberalizzazione dei mercati dei capitali.
Il mercatodellavoro
L’ultimo tema di cui Vasco si occupa con continuità nella sua produzione da saggista, è quello dell ...
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GOBBI, Ulisse
Sergio Nisticò
Nacque a Milano, il 10 genn. 1859, da Ambrogio e da Giuseppina Vitali. Si laureò in giurisprudenza a Pavia nel 1880 e nel 1881 cominciò a insegnare materie giuridico-economiche [...] venisse a trovarsi in una situazione di disoccupazione involontaria non era legata a un cattivo funzionamento delmercatodellavoro, o alla stagionalità propria dell'industria, bensì alle oscillazioni della domanda. È certamente eccessivo attribuire ...
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PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] che avesse previsto l’attivazione di più livelli formativi avrebbe potuto rispondere efficacemente alla domanda di un mercatodellavoro in espansione e diversificato; allo scopo non solo inventò – con grande anticipo – percorsi formativi di due anni ...
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PAVONCELLI, Nicola
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Nicola. – Nacque a Napoli il 30 marzo 1860, secondo dei tre figli di Giuseppe (1836-1910) grande agrario e politico, e di Maria Teresa Cannone figlia [...] Combattenti, ente istituito nel 1917 con la duplice finalità di riavviare il mercatodellavoro subito dopo la guerra e di incrementare la produttività del sistema agrario, dominato, soprattutto nel Mezzogiorno, dal latifondo a coltura estensiva. Ma ...
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Mestieri e professioni
Margherita Zizi
I mondi del fare e del sapere
La distinzione tra mestieri e professioni corrisponde grosso modo a quella tra lavoro manuale e lavoro intellettuale. Tradizionalmente, [...] e la diversificazione dell’istruzione superiore e l’importanza acquisita dal possesso di titoli formali nel mercatodellavoro hanno portato a una generale professionalizzazione delle occupazioni. Il numero delle occupazioni che aspirano a essere ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...