Economista italiana (n. Catania 1971). Docente di Economia alla London School of Economics dal 2009, direttrice dal 2012 dei Toyota International Centres for Economics and Related Disciplines, ha concentrato [...] nel settore dell’economia dello sviluppo, indagando nel mercatodellavoro l’impatto degli incentivi monetari e dei rapporti sociale; rilevanti anche i suoi contributi allo studio del fenomeno della corruzione. Insignita di prestigiosi riconoscimenti, ...
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Economista (Victoria, Canada, 1914 - New York 1996). Ha ricoperto numerosi incarichi presso importanti organismi economici pubblici e privati. Prof. di economia presso la Columbia University di New York [...] risulterebbe essere, inoltre, l'unico strumento per combattere la disoccupazione, che non sarebbe causata dalle rigidità delmercatodellavoro, e per stimolare l'economia. Tra le sue opere: Agenda for progressive taxation (1947); Microstatics (1964 ...
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Teoria economica che spiega la disoccupazione frizionale dovuta all’informazione imperfetta del disoccupato e del datore, relativa al mercatodellavoro. Il disoccupato fissa un salario minimo per il quale [...] offrire la prestazione di lavoro e le imprese determinano un salario massimo da corrispondere per ricoprire una mansione. La differenza tra quello che viene definito salario di riserva del disoccupato e il salario offerto dall’impresa provoca ...
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Economista statunitense (n. Columbus, Ohio, 1960). Ha insegnato all'Università di Harvard e in Israele all'Università Ebraica. Docente di economia presso il Massachusetts Institute of Technology, è co-fondatore [...] suoi studi di ricerca ci sono l'economia dell'istruzione e della riforma scolastica, i programmi sociali e il mercatodellavoro, gli effetti dell'immigrazione. Con G.W. Imbens ha dimostrato come conclusioni precise su cause ed effetti possono essere ...
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Economista canadese (n. Guelph 1956). Conseguito il dottorato nel 1983 a Princeton, è professore di Economia all’Università della California, Berkeley, direttore del programma di studi sul lavoro presso [...] i suoi studi ha analizzato gli effetti del salario minimo, dell’immigrazione e dell’istruzione sul mercatodellavoro, in particolare ha dimostrando, in maniera empirica, che l'aumento del salario minimo non comporta necessariamente una diminuzione ...
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Economista italiana (n. Roma 1945). Docente di economia politica presso l'università di Roma "La Sapienza", è stata presidente dell'ISAE (Istituto di Studi e Analisi Economica) dal 1999 al 2003. Ricopre [...] pubblicazioni sulla politica economica, la disoccupazione, la finanza pubblica, il sistema pensionistico, il ruolo delle donne nel mercatodellavoro. Autrice de Il lessico dell'economia (2004-2008), in più volumi, in cui si spiegano i termini ...
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indicatóri econòmici In statistica, rapporti tra grandezze economiche, riferite a tempi, luoghi o situazioni differenti. Esprimono determinate misure indirette di fenomeni economici, a volte non direttamente [...] prodotto interno lordo), all'andamento dei prezzi (tasso di inflazione), al mercatodellavoro (tasso di disoccupazione), al settore pubblico (incidenza del debito pubblico sul prodotto interno lordo), al settore estero (incidenza della bilancia dei ...
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search theory Teoria economica secondo la quale l’informazione degli operatori sulle condizioni di mercato è imperfetta. La ricerca, da una parte del prezzo e della qualità desiderati dal compratore, e [...] dall’altra delle opportunità di scambio del venditore, è fatta tramite un’acquisizione costosa di informazioni formalizzata nelle funzioni di domanda e di offerta. Per l’applicazione di tale teoria al mercatodellavoro, ➔ job search theory. ...
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Sviluppo economico
Massimo Tommasoli
(App. III, ii, p. 880; IV, iii, p. 562; V, v, p. 368)
Le origini dell'attuale sistema internazionale di cooperazione allo sviluppo risalgono alla fine degli anni [...] il primato alla razionalità dell'economia e all'economia di mercato, si ritiene che il mutamento avvenga secondo un progresso lineare , alcune erano preesistenti. Così l'Organizzazione internazionale dellavoro (OIL) risaliva di fatto al 1919, e ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848; II, 11, p. 312). - La distinzione tra migrazioni politiche ed economiche risponde a una fondamentale dualità [...] più elevate si vadano facendo più rilevanti e ciò permette di ritenere che le ripercussioni dell'emigrazione sul mercatodellavoro interno siano tutt'altro che sfavorevoli. Nel 1950-53 nell'emigrazione continentale il 13,4% degli espatriati adulti ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...