JANNACCONE, Pasquale
Simone Misiani
Nacque a Napoli, il 18 maggio 1872, da Nicola e da Elisa Winspeare.
Il padre, direttore del Banco di Napoli, fu inviato in Italia settentrionale per aprire le filiali [...] (in La Riforma sociale, XIII [1907], pp. 645-675).
In questo lavoro lo J. avanzò lo schema astratto del "monopolio bilaterale" che teorizzava e interpretava il mercatodellavoro costituito dall'associazione degli imprenditori, da un lato, e dall ...
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Massimo Sideri
Il lavoro ‘uberizzato’
La rivoluzione tecnologica sta sovvertendo il mondo dellavoro e delle professioni, robotizzando molte funzioni produttive. Spariscono o entrano in crisi i ruoli [...] figura necessaria anche nei condomini e non solo nelle imprese, così come l’esperto di big data (sul mercatodellavoro odierno la parola magica è STEM, un acronimo inglese che riunisce le competenze più richieste: science, technology, engineering ...
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Marco Onado
La crisi finanziaria e l’Italia
Nel 2011, per la prima volta da oltre mezzo secolo, si è profilato il rischio che un paese sovrano appartenente all’area dei paesi avanzati non fosse in grado [...] ’ (dodici fattori individuati come determinanti per lo sviluppo economico): le istituzioni, l’efficienza delmercatodellavoro e lo sviluppo dei mercati finanziari; in questi particolari indici l’Italia risulta rispettivamente al 92°, al 118° e ...
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Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze [...] come la discriminazione abbia un effetto sugli stipendi e sulle possibilità di trovare lavoro.
Per grattare sotto la superficie dei dati delmercatodellavoro, da cui non è facile cogliere la presenza o l’assenza di discriminazione, Mullainathan ...
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Giuseppe Culicchia
Torino dopo l’auto
Divenuta una delle mete italiane preferite dal turismo, la città – dalla bellezza ora austera ora folle di un centro a misura d’uomo e che contrariamente allo stereotipo [...] altre cose la città dei ‘santi sociali’ – è aumentato da ultimo il numero di famiglie e di persone espulse dal mercatodellavoro costrette a fare ricorso a mense pubbliche e a rivolgersi a istituzioni religiose e non, per procurarsi pacchi viveri e ...
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Marco Valsania
Janet Yellen
La colomba con gli artigli
Moglie del premio Nobel per l’economia George Akerlof, impegnata tanto nella scienza economica quanto sul piano sociale, vuole coniugare il rigore [...] anni approfondito sistematicamente un ampio ventaglio di questioni socio-economiche: dal mercatodellavoro al ruolo delle comunità nel controllo del crimine organizzato fino alle cause del boom di neonati fuori dal matrimonio. La carriera di Yellen ...
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NEET
– Sigla di Not in education, employment or training, indicatore con il quale si identifica la quota di popolazione di età compresa tra 15 e 29 anni che non è né occupata, né inserita in un percorso [...] i giovani che hanno definitivamente rinunciato a cercare un'occupazione e sono usciti dal mercatodellavoro. Il fenomeno NEET è correlato alla dinamica delmercatodellavoro e soprattutto alle connessioni di quest'ultimo con il sistema formativo ed ...
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Retribuzione dellavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione dellavoro [...] progressivamente aumentati, indipendentemente da cause monetarie, e il tenore di vita della classe lavoratrice è in gran parte favorevolmente mutato. Il mercatodellavoro non si svolge più oggi in condizioni di concorrenza ma di monopolio bilaterale ...
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In economia, aiuto dato dallo Stato ad alcuni rami della produzione per mezzo sia di dazi che ostacolano o impediscono la concorrenza di prodotti stranieri sul mercato nazionale, sia di altri strumenti [...] in grado di aumentare il reddito dei paesi partecipanti allo scambio (teoria dei vantaggi comparati).
Con riferimento al mercatodellavoro, si parla, per analogia, di p. dei paesi d’immigrazione per indicare il complesso di provvedimenti destinati a ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] conto dell’arresto ormai completo dell’emigrazione che di nuovo congestionava fortemente il mercatodellavoro, già trasformato dall’unificazione salariale del paese. Gli obiettivi settoriali, territoriali e sociali dello sviluppo divennero l’oggetto ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...