Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] processo produttivo. Un più elaborato processo di trasformazione, date le condizioni delmercato locale, avrebbe richiesto prodotti già parzialmente lavorati che erano più economici in Europa. Per contro, le deficienze delle infrastrutture - in modo ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] del sud. Anche a prescindere da qualsiasi considerazione razziale, questi immigranti venivano comunque considerati - dai sindacati - responsabili di procurare manodopera a buon mercato dittatoriale dellavoro.
La visione razzistica del mondo ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] entrarono a far parte di uno stesso potere e di uno stesso mercato. È allora che vede la luce un Sud che fa da contraltare di delocalizzazione operate da imprese del Nord, cercando i vantaggi comparati del costo dellavoro. Il Nord ha perso alcuni ...
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Bruno Carli
La crescita della popolazione mondiale e l’aumentata capacità d’intervento dell’uomo sull’ambiente attraverso la tecnologia hanno trasformato le problematiche ambientali da fatti locali, che [...] delle nostre conoscenze fornisce uno dei due ingredienti dellavoro dell’economista. Questa informazione è infatti alla questo modo le strategie di contenimento diventano una risorsa. Il mercato che tratta questi scambi è detto carbon market.
ii. ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] – da non confondersi con la presenza di un insieme organizzato di mercati, in esistenza già nell’antichità – che ha avuto la sua culla in terra di Toscana e Umbria. Categorie come divisione dellavoro (volta a dare a tutti, anche ai meno dotati, la ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] per passare dalla condizione di apprendista allo status dellavorante, nonché i particolari privilegi concessi a chi è fra l'ordine politico e l'ordine statale, la dinamica delmercato può non solo mostrarsi sempre più renitente a ogni ingerenza ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] fondi gestiti dai paesi produttori, in grado di agire sul mercato per regolare il prezzo delle materie prime, come è le prime tre agenzie specializzate Un: Fao, Organizzazione internazione dellavoro (Ilo) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] e di bilancio permettono di eliminare gli ostacoli all'unificazione delmercato. D'altra parte, ai governi degli Stati è Con il modo di produzione industriale la divisione dellavoro diventa così complessa da rendere possibile l'organizzazione di ...
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Mario Deaglio
Essere testimoni e anche partecipi di una delle grandi crisi della storia: è questa l’insolita prerogativa che i casi della vita ci stanno offrendo. Stiamo assistendo, al tempo stesso angosciati [...] per le monete dei paesi che la componevano un cambio che rendesse competitive le loro merci.
La combinazione basso tasso di cambio-basso costo dellavoro- libertà di esportare ha determinato, nell’arco di trent’anni, ossia di una generazione, un ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] rilancio della produttività dellavoro e alla moderazione salariale, che le permettono oggi di registrare tassi di crescita superiori al 3%. Risultato impossibile se ci si fosse limitati all’angusto e, per molti versi, saturo mercato europeo.
Da un ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...