In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] I pochi enti controllati continuano a venir posti sul mercato. Nel 2006 il governo italiano ha deliberato la privatizzazione scolastica, composto di docenti e di esperti del mondo dellavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e ...
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Insieme di provvedimenti e di operazioni per portare un reparto militare o tutte le forze armate di un paese dalla loro costituzione di pace alla loro formazione di guerra. Per estensione il termine è [...] di materie prime. Fu istituito il servizio obbligatorio dellavoro, e moltissime donne furono occupate nell’industria. Negli grazie al sistema delle tratte, che erano state lanciate sul mercato prima della guerra. Ma il più energico dei mezzi ai ...
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Uomo politico inglese (Broadstaire, Kent, 1916 - Salisbury, Wiltshire, 2005). Prestò servizio nell'esercito durante la seconda guerra mondiale raggiungendo il grado di colonnello. Deputato dal 1950 per [...] 1960) come ministro delLavoro, poi come lord del sigillo privato con l'incarico di occuparsi degli affari europei; in tale veste guidò la delegazione britannica nei negoziati per l'ingresso della Gran Bretagna nel Mercato comune europeo, falliti ...
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Uomo politico lussemburghese (n. Wasserbillig 1937). Esponente del Partito cristiano sociale, ne fu segretario generale (1972-74), quindi presidente (1974-82). Deputato dal 1974 al 1979, fu ministro delle [...] Finanze, delLavoro e della Sicurezza sociale (1979-84); primo ministro dal 1984 al 1994, ha adottato una politica orientata allo sviluppo del libero mercato. Nel genn. 1995 ha assunto la carica di presidente della Commissione dell'Unione Europea, ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] uniformazione dei sistemi fiscali, militari, di disciplinamento dellavoro), nonché i ritmi sociali della vita dei violenza e la seconda invece segnata dai valori delmercato, del liberalismo, di un consapevole movimento verso la trasformazione ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] , tra la sfera della famiglia e la sfera dellavoro. Comunità tradizionali si disgregano, altre originali si formano e lo stato, sono regolati da forme di contratto o di mercato. Nel terzo tipo rientrano i rapporti imposti ai cittadini, in tutti ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] secondaria, repressa dalla competizione bipolare che paralizzava il lavorodel suo Consiglio di Sicurezza, organismo esecutivo in cui cui molti italiani) avevano timore di perdere fette delmercato nazionale che era stato fino ad allora protetto dall ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] la sostanziale carenza di specializzazione professionale e lavorativa nel processo produttivo (modesta divisione dellavoro); lo scarso livello di integrazione tra le regioni di un paese e i relativi mercati; il fatto che i processi produttivi sono ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] salariati, condannati, per sopravvivere, a vendere sul mercato la loro forza lavoro.
4. La nascita della 'megamacchina'
Che la violenza politica sia all'origine del processo di formazione delle prime civiltà è confermato dalla teoria delle società ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] create dalla disciplina dellavoro in fabbrica, che produssero il sindacalismo, e quelle del riformismo della classe costi di transazione e sociologia: cooperazione o conflitto?, in "Stato e mercato", 1989, XXV, pp. 129-158.
Walzer, M., The revolution ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...