Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] che, bilanciando l'autorità imprenditoriale, ristabiliva una condizione di equilibrio altrimenti pregiudicata dalle asimmetrie delmercatodellavoro. Lungi dal minare l'efficienza dell'impresa, la contrattazione collettiva si rivelava come uno ...
Leggi Tutto
Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] in Gran Bretagna, i Turchi in Germania, o gli extracomunitari nel nostro paese) si è invece parlato di 'mercatodellavoro segmentato' (split labor market: v. Bonacich, 1972).
Secondo questa impostazione esisterebbero delle occupazioni - quelle meno ...
Leggi Tutto
Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] , la cui origine è prettamente economica e che risulta funzionale alla riproduzione del sistema dominante. Secondo questa impostazione, lo sviluppo delmercatodellavoro in paesi a economia dipendente genera una manodopera eccedente che non è in ...
Leggi Tutto
Generazioni
Alessandro Cavalli
La nozione di senso comune
Nel linguaggio comune si parla di 'generazione' quando si vuole indicare il fatto che l'essere nati in un determinato periodo e aver vissuto [...] un dato momento a prescindere dalla loro età individuale, tutti coloro che si sono offerti per la prima volta sul mercatodellavoro in un determinato anno, ecc.). La demografia studia le caratteristiche di una coorte - come la sua dimensione, la sua ...
Leggi Tutto
atipico, lavoro
atìpico, lavóro locuz. sost. m. – Espressione con la quale si fa riferimento all’insieme dei rapporti di lavoro diversi da quello dellavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato. [...] . È dubbio nell’opinione di molti economisti (per es. Olivier J. Blanchard, 2005) che la liberalizzazione delmercatodellavoro abbia portato alla diminuzione della disoccupazione; ciò che invece è possibile osservare è come essa abbia creato un ...
Leggi Tutto
Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] di c. è legato alla nascita dell’economia di mercato e dello Stato liberale. Si può connotare il concetto di c. come aggregazioni sociali che si formano per effetto della divisione dellavoro e della proprietà privata. È opera di M. Weber la ...
Leggi Tutto
schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] si intendesse solo lo sfruttamento coercizzato e non retribuito dellavoro umano, gran parte dei fenomeni di s. in e schiavi) e i nati non riconosciuti dal padre. Il prezzo sul mercato variava da 50 dramme per uno schiavo di scarso valore, a 500-600 ...
Leggi Tutto
Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] difficoltà di ambientamento per le singole mostre (Palazzo dellavoro, di P.L. Nervi a Torino per Italia
Legate al progressivo mutamento del rapporto tra artista, committente e pubblico e agli albori delmercato di opere d’arte contemporanee ...
Leggi Tutto
Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] nella filosofia, bensì nella società capitalistica moderna. Nella società delmercato, lo scambio dei prodotti richiede, di fatto, l’eguagliamento dei diversi lavori dei produttori. Ma il lavoro umano eguale o astratto, che è presupposto e risultato ...
Leggi Tutto
Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] , condizionato tuttavia dalla forte dipendenza canadese e messicana dal mercato statunitense.
Gli Stati Uniti tendono a trasferire parte delle loro produzioni a Sud, dove è più basso il costo dellavoro e dove i governi cercano con vari incentivi di ...
Leggi Tutto
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...