Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] tre anni, di "farsi garante dell'ingresso di uno straniero per consentirgli l'inserimento nel mercatodellavoro", facendosi carico dell'alloggio, del sostentamento e dell'assistenza sanitaria. Tra le misure previste dalla nuova legge, positive sono ...
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Matrimonio
Alessandra De Rose
Sposarsi, vivere in coppia, 'metter su famiglia' sono comportamenti individuali dettati da una naturale tendenza del genere umano all'aggregazione e alla costituzione di [...] si sposano quando sono in attesa di un bambino.
Infine, i conviventi sono mediamente più istruiti e più inseriti nel mercatodellavoro, e la differenza è nettissima per le donne: mentre tra le coniugate la quota di casalinghe è ancora molto elevata ...
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Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] stessa di famiglia e dei diritti di chi la compone, le politiche per la sanità, per la difficile condizione delmercatodellavoro giovanile, per coloro che vivono al di sotto dello standard civile ed economico da noi convenuto, sono tutte ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] (Easterlin 1978). Successivi sviluppi della teoria cercano di spiegare anche la crescente partecipazione della donna al mercatodellavoro (che contribuisce alla riduzione della fecondità) con fattori legati all'evoluzione della struttura per età ...
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Migratori, movimenti
Antonio Golini
Nel mondo contemporaneo si registra una mobilità territoriale straordinariamente intensa, diffusa e crescente. Le persone tracciano sul territorio una rete fittissima [...] . Su un piano più generale agiscono le esigenze, sempre più forti, e le spinte, attrattive e repulsive, delmercato - dellavoro e dei beni e servizi -; la disponibilità di infrastrutture, soprattutto dei trasporti - diventati sempre più frequenti ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] azioni è diversa a seconda che queste facciano ricorso o meno al mercatodel capitale di rischio. Nel primo caso, si parla di s. . basate sulla solidarietà organica (caratterizzate dalla divisione dellavoro e da altri elementi). F. Tönnies metteva ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] di villaggio alla vita di città. Nella città si sviluppano infatti la divisione dellavoro e le distinzioni di classe, la produzione in vista dello scambio e il mercato; nella città trova il suo centro l'organizzazione statale che subentra a quella ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] dollari per persona a seconda della destinazione, equivalente a una stima per il mercato europeo che va da 100 milioni a 1,1 miliardi di dollari nel dell'operazione, del numero di fasi, del carico di lavoro necessario e del mezzo/organizzazione ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] notevole quota della popolazione minorile, l'integrazione nella società non inizia più nel momento dell'inserimento nel mercatodellavoro; comincia con la scuola. Evidentemente perché si ritiene che l'accumulo di un capitale culturale, immateriale ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] che vengono dagli operai più qualificati, mentre gli operai comuni e i manovali vorrebbero appiattirli. Si creano mercatidellavoro diversi: mentre gli operai comuni sono assunti in blocchi, quelli provetti sono selezionati in base alle referenze ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...