Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ricerca
Massimiano Bucchi
di Massimiano Bucchi
Ricerca, politica della
L'ambito tematico
L'espressione 'politica della ricerca' (research policy) viene generalmente a comprendere l'insieme delle misure [...] debba essere vista come un fattore produttivo al pari dellavoro e del capitale ai fini della crescita economica" (v. Eltzinga fenomeno senza precedenti di intersezione tra ricerca e mercato e di "trasformazione di conoscenza scientifica in attività ...
Leggi Tutto
Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] quella secolare; l'economia è basata sullo status più che sul mercato" (v. Redfield, 1947, p. 293).
Tuttavia, se le limiti della sussistenza.
Tra i !Kung vi era una divisione dellavoro alquanto avanzata. Sia gli uomini che le donne, ma soprattutto ...
Leggi Tutto
ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] e a 'creare', per così dire, ex novo un'economia di mercato (v. Streeck, 1993).
Lo stesso discorso fatto per le origini vale la politica e l'economia, e in cui la divisione dellavoro avviene esclusivamente in base al sesso e all'età.
L'influenza ...
Leggi Tutto
GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] mercato, nella quale inoltre gli scopi produttivi sono commisurati a bisogni limitati, per cui non vi è alcuna necessità di aumentare l'intensità dell'investimento lavorativo 1893 (tr. it.: La divisione dellavoro sociale, Milano 1962).
Enriquez, E., ...
Leggi Tutto
Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] . Le dimensioni dell'impresa, che occupa al massimo poche centinaia di lavoratori, non sono tali da permetterle di influenzare, con le sue decisioni produttive, l'andamento delmercato; essa opera quindi in un regime di effettiva concorrenza. Il modo ...
Leggi Tutto
Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] lavoro fisico. Si apre così la prospettiva di un'abolizione dellavoro manuale (in particolare dellavoro di fabbrica) e di una oggettivazione dellavoro valore, al pari di quello di qualsiasi altra merce, è definibile in termini di utilità (valore d ...
Leggi Tutto
Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] fino a Spencer e a Durkheim, lo sviluppo della divisione dellavoro. Supponiamo che in un'azienda si decida d'impiegare in che la pubblicità sia efficace, può accadere, se il mercato è inestensibile, che nessuna delle due ditte ne tragga beneficio ...
Leggi Tutto
Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] , anche tra i futurologi sussiste una divisione dellavoro. Alcuni si occupano principalmente degli aspetti analitici e prefigurarsi il futuro andamento delle condizioni atmosferiche, delmercato finanziario, del costo degli alloggi e dei tassi di ...
Leggi Tutto
Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] grandi imprese, che teneva lontana la concorrenza straniera dai mercati interni.
Ma il profondo intreccio fra economia e autoritarismo, abbondanza come scarsità, abolizione come intensificazione dellavoro. Senonché, nel corso della sua indagine, ...
Leggi Tutto
Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] complessiva in cui sono già presenti insediamenti urbani e mercati. Esistono quindi rapporti reciproci tra città e campagna di consumo, ma anche un'unità fondamentale di organizzazione dellavoro e dei guadagni. La famiglia contadina è una comunione ...
Leggi Tutto
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...