VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] salariati, condannati, per sopravvivere, a vendere sul mercato la loro forza lavoro.
4. La nascita della 'megamacchina'
Che la violenza politica sia all'origine del processo di formazione delle prime civiltà è confermato dalla teoria delle società ...
Leggi Tutto
INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] , è vanificato nella pratica. L'avvento del dominio delmercato sulla cultura di conseguenza è stato percepito in autosufficienza dell'individuo e della necessità della divisione dellavoro: da ciò derivano la produzione associata dei beni ...
Leggi Tutto
Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] cultura individuale, interiore. La divisione dellavoro richiede infatti all'individuo prestazioni e dialettica è un'immagine onirica. Un'immagine che è rappresentata dalla merce in quanto feticcio, dai Passages che sono tanto case che strade, ...
Leggi Tutto
Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] persone che condividono obiettivi, caratterizzati da una divisione interna dellavoro, ecc.) e comunità. Nel caso degli incontri, economiche al fine di orientare le attività di mercato, i dati censuari, le fotografie raccolte negli album ...
Leggi Tutto
MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] (quando sono capitalisti agricoli) e organizzano la produzione. Il ricavo della vendita delle merci prodotte, una volta dedotti i costi delle materie prime, dellavoro, della terra, e il deprezzamento delle macchine e degli edifici, costituisce il ...
Leggi Tutto
Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] create dalla disciplina dellavoro in fabbrica, che produssero il sindacalismo, e quelle del riformismo della classe costi di transazione e sociologia: cooperazione o conflitto?, in "Stato e mercato", 1989, XXV, pp. 129-158.
Walzer, M., The revolution ...
Leggi Tutto
Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] salariata, e producono per il mercato piuttosto che per l'autoconsumo familiare. Ciò è dovuto al fatto che strutture economiche specializzate, caratterizzate inoltre da una maggiore divisione interna dellavoro, consentono di produrre in modo più ...
Leggi Tutto
L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] cosa Costantino pensasse della schiavitù o della povertà, dellavoro o della moneta. Tuttavia Costantino e i non implicò l’effettiva circolazione di un conio con un valore di mercato stabile.
Dal 309 circa, Costantino iniziò a emettere una moneta d ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] primitiva - sulla divisione in classi prodotta dalla divisione dellavoro e sulla lotta permanente tra una classe detentrice dei produzione e lo scambio, poggia sul presupposto di un mercato nel quale agisce una pluralità di soggetti economici in ...
Leggi Tutto
Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] del Seicento olandese, legata all'ascesa della borghesia mercantile e alle potenzialità di un ricco mercato privato e del proletariato urbano nelle pose non convenzionali dellavoro quotidiano e della fatica fisica. Il grande iniziatore del realismo ...
Leggi Tutto
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...