Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] anni, ai nuovi modelli di motori d'auto immessi sul mercato ogni tre o quattro anni, alle generazioni di aeroplani civili, collocazione di impianti produttivi in regioni nelle quali i costi dellavoro sono minori (sia all'estero sia in aree depresse ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] , che pure appartiene all'essenza dell'uomo, viene ridotto a merce, non differente dalle altre merci; e dalla mercificazione dellavoro deriva l'estraniazione dellavoratore dal processo produttivo, vale a dire la sua alienazione. Questa assume una ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] tradizioni feudali e irrilevanza della nobiltà di nascita, morale dellavoro antiaristocratica, diffusione di nuovi diritti e di democrazia locale e ai vecchi 'luoghi di monte', nel mercatodel debito pubblico, dei titoli azionari e obbligazionari ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] Welfare (compromesso fra Stato e mercato), che si regge sulla concertazione centralizzata fra sindacati dei lavoratori, associazioni padronali e governo/partiti (v. Wilensky, 1976); ma si tratta soprattutto del neocorporatismo inteso come crescita e ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] scambiano beni e servizi per il proprio personale vantaggio e inoltre organizzano il proprio lavoro e la propria iniziativa per scopi comuni. Era la sfera delmercato e delle organizzazioni di mutuo vantaggio, o corporazioni. Non era priva di regole ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] da un ruolo all'altro allo scopo di ottenere una delle due merci-chiave delmercato: droga e denaro.
Alcuni studiosi hanno combinato informazioni provenienti dal lavoro sul campo con dati provenienti dalle forze dell'ordine, per compiere varie ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] che è a ciò necessario. Dappertutto, là dove il capitalismo moderno iniziò la sua opera di aumento della produttività dellavoro umano mercé l'aumento della sua intensità, urtò nella resistenza indicibilmente ostinata di questo motivo fondamentale ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] Si dice spesso che la filosofia antica contiene una svalutazione dellavoro manuale perché è il prodotto di una società che ha interpretazione ottimistica della concorrenza economica e del libero mercato mondiale, e il positivismo evoluzionistico ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] testo dopo la prima e unica visione. Questo significa che il mercato dei titoli, una volta che il cinema si è affermato come , di ripetitività, di economia temporale e di organizzazione dellavoro di équipe e in serie, per cui l'istanza ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] venne così istituzionalizzato e separato dai ritmi dellavoro e della vita familiare. Le letture circa 14.000 - cifre che indicano il carattere piuttosto inelastico delmercatodel prodotto stampato, perlomeno sotto forma di libro (v. Chartier ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...