L'Ottocento: scienze mediche. Strumentazione medica
James M. Edmonson
Strumentazione medica
Prima del XIX sec., le tecnologie e gli strumenti erano poco, o per nulla, utilizzati nel processo di diagnosi [...] forma di cono dal lato da applicare sul torace del paziente. Tale strumento, volto in origine a rivelare i britannici, ne immisero sul mercato un numero considerevole e di qualità rivolsero ai colleghi che lavoravano nel campo della fisiologa ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] di un mercato unico nella pianura padana con Milano, Genova e Piacenza, oltre le frontiere del Po e del Ticino. 1809, IV, pp. 18, 24 n; Regolamento della Pia unione de' lavoranti dell'illustre arte tipografica di Torino, Torino 1825, pp. 99 ss.; G. ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] dirompente dell'attacco di panico nella vita del singolo paziente: la quasi totalità dei trasporto pubblico, quindi nei posti di lavoro e nei locali pubblici (per es., delle persone e, successivamente, al mercato, e ϕοβία, "paura". Originariamente ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] ritrovamento, presso il mercato torinese detto del Balun, di alcuni disegni del Mantegna che, rivenduti [1891], pp. 337-349).
Il G. inoltre fu autore di un faticoso lavoro di bibliografia medica, che pubblicò, con l'aiuto di vari altri autori tra i ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] se ne appropriasse, ripubblicandola a Parigi nel 1826 come lavoro suo. Nei primi mesi del 1827 il F. tornò in Grecia, dove a ad acquistare cammelli e materiale ad Hussalamiah, villaggio-mercato a tre giorni da Khartum. Ingaggiò inoltre trenta ...
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GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] oscuri; si può del resto pensare che il sacerdote padovano avesse conquistato nel mercato librario, nella sua città stesso riferiva di essere stato diretto testimone dell'attento lavoro durato ininterrottamente un anno. L'edizione poteva essere stata ...
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GUALANDI, Giovanni
Alessandra Bonfigli
Primo dei sette figli di Domenico e di Luigia Naldi, nacque a Bologna il 1° giugno 1819, e nella sua città, dopo aver frequentato le scuole del seminario arcivescovile, [...] di competenza professionale. I lavori preparatori alla trasformazione strutturale e gestionale del S. Maria della Pietà stesso Mérode. Negli anni successivi il G. si interessò al mercato dell'arte romano ove tentò di introdurre le opere dell'amico ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...