Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] gli ambienti lavorativi legati alle cosiddette nuove professioni, alla nuova economia, al nuovo mercato, fa sì nello scritto, con la lingua di suo padre, e di Pierino, figlio del dottore, che, all’opposto, parla e scrive come un libro stampato (Scuola ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] ’interiezione non compare come parte autonoma del discorso: Dionisio Trace (I secolo Tu non lo vorresti, eh, che il pane fosse a buon mercato? (Manzoni, I promessi sposi, p. 164)
(15) L ah, Gianni dunque ha cambiato lavoro
(25) Giorgio ha comprato una ...
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Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba, nome maschile invariabile) sono il gioco enigmistico che prevede una griglia di caselle bianche e nere, in parte numerate, a cui si riferisce un elenco [...] che da sola occupa il settanta per cento delmercato enigmistico nazionale (indagine citata in Bartezzaghi 2007).
da caselle bianche, un fatto che facilita il lavoro dell’autore, specie nella composizione di cruciverba particolarmente vincolati ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] ma, come il precedente lavoro di William Thomas (Principal (2003), Da formattare a calcio mercato: l’interferenza dell’inglese sull (2000), L’italiano di fronte all’inglese alle soglie del terzo millennio, in L’italiano oltre frontiera. V convegno ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] negativa di nero si riflette in espressioni allusive alla sfera dell’illegalità (borsa nera, lavoro nero, mercato nero, toto nero), della sventura e del pessimismo (giornata nera, umore nero, vedere nero), della crudeltà e dell’orrore (anima nera ...
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Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] alla ricchezza prodotta, al lavoro e all’economia (cfr. antiche e straniere, come scelta di mercato esoticheggiante più che per necessità. I Nomi nel tempo e nello spazio. Atti del XXII congresso internazionale di scienze onomastiche (Pisa, ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] repertori per la comparazione e indispensabili strumenti di lavoro per gli studiosi di novellistica sono gli indici dei mitologico ecc.), alla ricerca di un più capillare sfruttamento delmercato.
Linguistica
Lingua p. La lingua dell’uso comune; ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] tempo e dappertutto: è nota la canzone del codice Squarcialupi, la quale descrive le scene delmercato fiorentino, con le grida tradizionali dei rivenditori (di cialde, d'olio, ecc.). Il lavoro manuale del popolo, per es. dei battipali di Venezia ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] disciplina.
È però proprio da menti formatesi alla scuola del comparatismo che è nato il progetto di studiare la lingua Essa serve come ipotesi di lavoro a un certo numero di comunicazione: la comparsa sul mercato di un nuovo prodotto determina ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] lo sconsigliava di por mano, per ragioni dettate dal mercato librario, alla Geschichte delSavigny, cui fin dal 1829 aveva volto in italiano per opera del C., dopo un lavoro iniziato fin dal 1851 per le insistenze del Regny, ma rallentato da ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...